Napolimania:| Rialzati e cammina!
Il risveglio del Napoli dovrà passare metaforicamente per il risveglio legato alla Pasqua. Mai prima d'ora il Napoli ha perso due partite di fila: a Palermo non sarà una gita di pasquetta, ma l'impegno, forse, più delicato della stagione. Serve una reazione per rilanciarsi con decisione per la Champions League. Da una settimana all'altra, da una partita all'altra, ma stavolta per il Napoli sarà quasi la stessa cosa. Udinese e Palermo sono due squadre con caratteristiche differenti tra di loro. L'Udinese è molto divertente da guardare, ben organizzata, tutti i ragazzi si impegnano e quest'anno è venuta fuori per loro una stagione davvero straordinaria. Il Palermo, invece, ha probabilmente delle grosse pecche, dei lati deboli anche molto evidenti. Come quello che riguarda la fase difensiva, che rappresenta il loro punto debole pensando a quello che è l'attacco del Napoli.
Ecco perché dico che quella di domani non sarà una partita semplice, ma rispetto al match giocato domenica contro l'Udinese il Napoli avrà la grande occasione di creare molte palle gol, pur in assenza dello squalificato Lavezzi. Il Palermo è una squadra molto giovane, deve lavorare ancora parecchio per raggiungere gli stessi traguardi attuali del Napoli. Il Napoli non deve demoralizzersi dopo l'inatteso ko casalingo. Anzi, ci sono probabilità che dopo la partita storta di domenica sera ce ne sarà un'altra completamente diversa. Il Napoli ha dimostrato di avere la forza per riprendersi, sempre. Ogni volta che si è verificato un intoppo, ha reagito immediatamente e questo può (e deve) succedere anche allo stadio Barbera. Fortunatamente, la squadra è molto preparata atleticamente. Sotto il profilo fisico sta ancora bene e questo rappresenta un enorme vantaggio.
Fermo restando che la concentrazione dovrà rimanere molto alta per non farsi sfuggire la zona Champions League. Addio ai sogni, ora bisogna ragionare come gruppo. Ci sono dei momenti nella vita in cui bisogna saper fare anche un passo indietro, se si ha l'intenzione di raggiungere un obiettivo comune. Il gruppo viene sempre prima di tutto, quindi niente personalismi, e vanno anche sciolte le eventuali ruggini, qualora ce ne fossero. Raggiungere un obiettivo importante come quello della Champions costituisce un vantaggio per ognuno dei componenti della squadra. Ed è questo il momento in cui devono entrare in scena i leader dello spogliatoio, per fare da collante al resto della truppa.
E poi, noi parliamo di accesso all'Europa che conta: ma perché, l'altro traguardo lo vogliamo tralasciare? La percentuale scudetto per il Napoli si è solo assottigliata dopo lo 0-2 patito con i friulani. Quando sei convinto di aver raggiunto un obiettivo, c'è il rischio che cali la concentrazione e di imbattersi in qualche scivolone. Il Napoli deve vincere tutte le partite che mancano fino alla fine e sperare che lì davanti il Milan sbagli qualcosa. Nelle squadre in cui si pratica un calcio collettivo, come accade nel Napoli, se tutti si è sulla stessa lunghezza d'onda allora si riesce a vincere qualcosa. In caso contrario, cioè senza gli adeguati stimoli, non si vincono né le partite né altro di più.