Saranno ben 34 primavere ad agosto, due anni d’azzurro alle spalle e altrettanti davanti. La porta dice Reina, numero uno per acclamazione, portiere del Napoli che verrà, ancora in costruzione. Il numero uno iberico è pronto a ripartire, ovviamente da titolare inamovibile. L’ultima stagione, chiusa con un brillante secondo posto, non ha risparmiato critiche all’ex estremo difensore del Bayern Monaco, protagonista di un girone di ritorno non irreprensibile sul piano delle prestazioni.

LE CRITICHE - Critiche accettate senza colpo ferire, sintomo di una maturità oramai acquista da tempo che lo mette al riparo da pericolose ripercussioni sul piano psicologico. Sarà ancora lui, dunque, a difendere i pali della porta partenopea, sia in campionato che in Champions league. Lo scorso anno, il “povero” Gabriel è stato costretto ad accontentarsi delle briciole: appena una presenza in campionato (in occasione della nefasta trasferta di Udine) e tre in Europa league, nella fase a gironi. Una piacevole sorpresa, visti i problemi fisici accusati dallo spagnolo, tanto a Napoli (durante la gestione Benitez) quanto in Baviera. Noie che sembrano averlo definitivamente abbandonato, vista e considerata la costanza di presenza e di rendimento mostrata lo scorso anno. Le sicurezze offerte da Reina, però, non chiudono gli scenari di mercato per il ruolo che, ad oggi, presenta due caselle scoperte.

DIETRO IL VUOTO - È tornato al Milan Gabriel, mentre per Rafael si troverà presto una soluzione. Il brasiliano, dopo una stagione da terzo, ha bisogno di giocare con una certa continuità per ritrovare confidenza col terreno di gioco. Per il ruolo da numero dodici, resta valida l’opzione Sepe ma il ragazzo, di ritorno dall’infelice esperienza con la maglia della Fiorentina, pretende rassicurazioni sul suo futuro e sulle possibilità di impiego che Sarri potrà garantirgli. La situazione si presenta piuttosto ingarbugliata e di difficile soluzione, vista l’ingombrante presenza di Reina, testimoniata dai numeri registrati nell’ultima stagione. Il pacchetto sarà completato, con ogni probabilità, da un portiere di provata esperienza, disposto ad accettare un ruolo tecnicamente marginale. All’identikit tracciato dalla società ancora non corrisponde un profilo chiaro. Le priorità del mercato, per ora, sono altre.