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Napoli, Raspadori: 'Osimhen? Qui nessuno è il vice di nessuno. Garcia mi ha dato tanto. Sullo scudetto...'
CONTINUITÀ - "Avere continuità è fondamentale per qualsiasi giocatore, che sia un attaccante o difensore. Continuità significa avere consapevolezza, stare meglio mentalmente e avere brillantezza. Per un attaccante se si riesce a trovare più volte consecutivamente la via del gol accresce l'autostima".
CON OSIMHEN - "Insieme a Osimhen? C'è il mister, credo sia più corretto chiederlo a lui, chi prende le decisioni in funzione della squadra. Per caratteristiche mie, umane, sono sempre stato a disposizione della squadra e la grande forza che ha questa squadra è che chi entra o chi magari per una partita non gioca è sempre a disposizione, pronto a dare il suo contributo. Se ognuno di noi ha questa volontà di lavorare nel quotidiano, sapendo che il suo momento arriverà, sicuramente può dare una grossa mano ed è un valore aggiunto".
COSA MIGLIORARE - "C'è sempre da migliorare e la mentalità deve essere quella di pensare di poter fare sempre meglio. Nell'ultima partita, ad esempio, avremmo potuto segnare di più ma abbiamo sbagliato qualche scelta e abbiamo trovato un portiere che ha fatto grandi parate. Per vocazione siamo una squadra portata a creare tanto, avere tante occasioni. Anche se i gol li stiamo facendo dobbiamo avere nella testa quella cattiveria agonistica per sfruttare le nostre caratteristiche".
RAPPORTO CON GARCIA - "Il mister mi ha dato sicuramente tanto, a partire dalla stima, dalla fiducia nei miei confronti. Avere la fortuna e la bravura nel dare ogni giorno il 100% ha portato me nelle condizioni di poter essere utilizzato in più ruoli. Questo grazie alle scelte del mister che mi hanno permesso di, pur cambiando ruolo, essere in campo e al servizio della squadra. Credo che, al di là del ruolo, avere continuità ti dà tanto, anche nella brillantezza delle scelte".
CHIAVE DELLA GARA - "Quando si trovano squadre che si chiudono come hanno fatto all'andata, diventa utile trovare il passaggio tra le linee. Credo che una chiave di gioco, quando si giocano queste partite, sia quella di muoversi tutti insieme senza dare punti di riferimento. Ci sono vari momenti della partita che vanno interpretati. Starà a noi capire quando attaccare la profondità e quando fraseggiare. Non sarà una partita semplice ma fondamentale l'approccio dei primi minuti".
MOTIVAZIONI - "Una delle cose fondamentali, trasmessa dal primo giorno, è che dobbiamo alimentare il fatto di essere campioni d'Italia. Non bisogna ritenersi forti perché si è vinto un campionato, proprio in questo momento non bisogna abbassare la guardia. Dobbiamo essere pronti nell’affrontare questa fase, farsi trovare sempre pronti".
VICE OSIMHEN - "Io il vice Osimhen? Penso che in questa squadra non ci sia nessun vice di nessun altro. Le scelte che vengono fatte sono sempre in funzione della scelta che il mister ritiene più giusta per la squadra, la squadra migliore che può scendere in campo contro l'avversario. La mentalità di noi giocatori deve continuare ad essere quella di non pensare sia il vice di nessun altro ma sapere che ognuno di noi può dare il proprio contributo per la squadra. Questo tipo di mentalità può giovare a tutti. È il pensiero mio ma sicuramente anche dei miei compagni".