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Napoli, Raspadori senza gol e con sempre meno spazio: come cambia il mercato a gennaio
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POCO RASPA - La partenza di Raspadori sembrava poter essere di quelle buone, perché è entrato nell'azione del gol di Ngonge, quella dell'1-0 liberando il compagno che è andato a calciare. E invece non è riuscito a crescere nel corso dei 90 minuti, ha fatto poco e niente, non rendendosi troppo pericoloso. Eppure la sua posizione lo ha liberato dai duelli con i difensori, ha avuto più spazio per potersi muovere alle spalle della punta.
SENZA GOL - Per un attaccante il gol è il pane quotidiano, è risaputo. Anche se Raspadori non è il classico numero nove, ci si aspetta qualche numero superiore rispetto a ciò che si vede. L'ultima rete per lui risale allo scorso 7 aprile, contro il Monza. Sono passati quasi 6 mesi. In campionato trova ancora meno spazio, infatti nelle ultime due è rimasto in panchina per l'intero arco del match. L'arrivo di Lukaku, la presenza di Simeone e le poche partite a disposizione non aiutano.
FIDUCIA E MERCATO - Raspadori ieri contro il Palermo è rimasto in campo per circa 76 minuti e alla sostituzione ha riscosso giusto pochi timidi applausi. A differenza dei compagni che hanno lasciato il terreno di gioco. Poca fiducia da parte del pubblico, che però gli ha sempre riconosciuto l'applicazione. A Napoli non è mai scoccata davvero la scintilla, ha sempre avuto un ruolo marginale, nonostante i 30 milioni di investimento per portarlo in azzurro. Si potrebbe pensare, nella prossima finestra di mercato, a una separazione, con Raspadori che ha bisogno di un po' di spazio in più. Manca ancora tanto, oltre tre mesi all'apertura, ma presto qualche valutazione inizierà a nascere.