Napoli, questione multe senza fine: ecco la mossa dell'avvocato di Insigne
LA STRATEGIA - Questo porterà alla ricusazione in udienza con il Tribunale che sarà costretto a nominare un altro collegio con conseguente e sostanzioso prolungamento dei tempi per determinare il giudizio, con la possibilità di trascinarsi questa questione per lungo tempo. Rigo sostiene che Piacci abbia già avuto un arbitrato legato al Napoli nel caso Higuain del 2017 e che - essendo a conoscenza di tutti gli altri arbitrati - perderebbe quella posizione che un arbitro deve avere nel giudizio di mancata conoscenza della materia del contendere, per evitare che possa favorire una parte (l'arbitro, anche se nominato da una parte, deve comunque esser terzo e rappresentare solo un esperto della materia per risolvere l'arbitrato). Una eccezione che, tecnicamente, ci sta tutta: ma, come detto, rischia di procrastinare la chiusura della controversia tra il Napoli ed i suoi calciatori in modo pesante.
LA NOMINA - Anche per questo, gli altri legali hanno scelto di seguire una strada diversa. Infatti, i due arbitri nominati dagli altri legali (Macrì e De Luca Tamajo), ognuno per gli arbitrati di competenza, stanno già studiando con Piacci la nomina del Presidente del Collegio per iniziare l'iter che porterà al lodo che chiuderà l'arbitrato.