Napoli, quel tarlo che non passa
Un dato non si può negare: il pubblico del Napoli è deluso. Avrebbe voluto vedere la stessa voglia di inseguire un sogno anche da parte della squadra, che senza Higuain ha mostrato in modo più evidente quelle difficoltà che il talento dell’argentino aveva saputo nascondere a suon di gol. Poco movimento sugli spalti, prima del fischio d’inizio, se non l’esposizione della classica gigantografia di Insigne in calzamaglia che si vede nei distinti inferiori.
E’ il risultato di un misto di emozioni: dalla delusione per la prova scialba di sabato scorso a Milano, alla consapevolezza di dover vincere per forza per avere la sicurezza di tenere invariate le distanze con la Roma che gioca stasera, così da arrivare al meglio allo scontro diretto con i giallorossi. In campo, fortunatamente, la squadra sembra aver già superato la delusione di San Siro.
Complice un Bologna remissivo, il San Paolo può esultare due volte già nel primo tempo, con la doppietta di Gabbiadini. Nella ripresa, il Napoli si scatena e riesce a scaldare anche uno stadio pieno solo a metà. Il messaggio è inequivocabile: Fuorigrotta è un fattore per la conquista del secondo posto, e c’è bisogno di tutto il calore dei napoletani per chiudere a dovere la stagione.