Napoli: Pavoletti ha bisogno di tempo, ecco quando torna in campo
Parentesi aperta e subito chiusa. Il mercato invernale del Napoli è iniziato dopo l’infortunio di Milik e si è concluso con l’arrivo di Pavoletti. Non ci saranno (salva sorprese o occasioni last minute) altre operazioni in entrata. Serviva un centravanti e la società, con largo anticipo, si è mossa in tal senso, garantendo a Sarri un’alternativa di spessore, in attesa del rientro del centravanti titolare.
DERBY MANCATO - Sedici milioni più bonus per portarlo alle pendici del Vesuvio, nonostante una condizione fisica non ottimale. E non poteva essere altrimenti dopo quell’infortunio al ginocchio che gli ha impedito di giocare (e di segnare) con continuità. Appena dieci le presenze collezionate tra campionato e coppa Italia, condite da quattro gol. Un bottino magro, evidentemente legato a quella maledetta elongazione del collaterale, in via di guarigione ma non del tutto smaltita. Per questo motivo il club ha voluto approfondire la situazione clinica prima di concedere il via libera al ragazzo che non vede l’ora di cimentarsi nella nuova avventura partenopea. Non sarà pronto per la gara d’esordio del nuovo anno, al San Paolo contro la Sampdoria. Un derby mancato per “Pavoloso”, fino a qualche giorno fa idolo e trascinatore della gradinata nord del Genoa. Con ogni probabilità assisterà al match dalla tribuna del San Paolo per conoscere (indirettamente) lo stadio amico.
E IL REAL... Difficile ipotizzare una convocazione anche per le successive gare casalinghe con Spezia (Tim Cup) e Pescara. La data del rientro a pieno regime non è poi così lontana. Il Napoli conta di riavere a disposizione il suo nuovo attaccante a partire dal 20 gennaio, dunque in prossimità del posticipo di San Siro con il Milan (sabato 22 gennaio, ore 20.45). Prima convocazione per la trasferta del Meazza e probabile esordio la settimana successiva, a Fuorigrotta contro il Palermo (domenica 29 gennaio, ore 20 e 45). Una tabella di marcia che Leonardo Pavoletti spera di poter rispettare per rientrare in tempo utile in vista dell’attesissimo appuntamento di metà febbraio con le merengues. Una grande occasione per un calciatore che si è costruito la sua carriera partendo dalla provincia, prima di approdare, a ventotto anni, in un grande club come quello azzurro. Un premio conquistato a suon di gol, da Varese fino a Genova. Ora Napoli, per stupire e segnare ancora…