Napoli, Pasqualin a CM: 'Benitez vuole andare oltre il suo ruolo, non esageri. Reina? No, punterei su Sepe'
Impazza il mercato, visto attraverso gli occhi di Claudio Pasqualin. Il noto procuratore sportivo, intervenuto in esclusiva ai microfoni di calciomercato.com, ha anticipato i futuri movimenti del Napoli. Tanti temi toccati, da Benitez a Reina passando per Valdifiori. E, proprio sull’allenatore spagnolo, il giudizio espresso è piuttosto netto.
Il tecnico continua a parlare di stadio, di strutture e di business plan: sono fattori determinanti per compiere il salto di qualità?
“Benitez non riesce a frenare quella che è la sua visione del calcio ma, in taluni casi, rischia di andare oltre quello il suo ruolo. Arrivati a questo punto, non escludo che De Laurentiis sia infastidito da un atteggiamento simile. Molto dipenderà da ciò che accadrà da qui alla fine della stagione: se le cose dovessero mettersi bene, il rapporto potrebbe proseguire, sempre che le parti riescano a venirsi incontro, altrimenti la storia si concluderà. Trattare con De Laurentiis non è semplice ma Benitez non può tirare troppo la corda perché in fondo sa che il presidente non potrà accontentarlo”.
Resta nebuloso il futuro di Benitez: sarà davvero così determinante il parere della famiglia oppure incideranno maggiormente altri aspetti?
“Gli antichi dicevano: primum vivere, deinde philosophari. E’ chiaro che la famiglia è importante, se non si ha la serenità giusta è impossibile lavorare bene, quindi può fare la differenza”Torna in discussione la figura dell’allenatore-manager: un problema solamente italiano?
“Da noi ce ne son pochi, oltre a Benitez mi viene in mente Mancini. Le società sanno, in questi casi, a cosa vanno incontro. Possono esserci vantaggi e svantaggi ma in simili circostanze simile, tra il presidente e l’allenatore, deve esserci massima fiducia”.
Il mercato, nel frattempo, sembra già essere entrato nel vivo e il nome caldo continua ad essere quello di Mirko Valdifiori: basterà per risolvere gli atavici problemi che affliggono il centrocampo partenopeo?
“Parliamo di un calciatore di grande valore, protagonista di una splendida stagione, coronata dalla prima convocazione nella nazionale maggiore. Le sue doti non si discutono ma quando si passa dall’Empoli al Napoli, molte cose cambiano, dal punto di vista tattico e ambientale. Dovrà dimostrare, nel caso in cui il trasferimento si formalizzasse, di sapersi adattare rapidamente alla nuova realtà e penso che potrebbe riuscirci tranquillamente visto che a ventinove anni l’esperienza non gli manca”.Non solo la linea mediana, il Napoli pensa anche a difendere i suoi pali. Rientrerà Sepe e si continua a parlare del ritorno di Reina: su chi puntare?
“Reina con Benitez ha un feeling particolare e se il tecnico spagnolo dovesse continuare a sedere sulla panchina partenopea, si ricomporrebbe una coppia destinata a far bene. In caso contrario, punterei senza dubbio su Sepe, un ragazzo che seguo con attenzione sin dai tempi di Lanciano. E’ un portiere essenziale, poco plateale ma molto efficace. Caratterialmente è preparato e sono certo che non soffrirebbe la pressione della piazza. Lo preferisco a Reina, è giovane e va valorizzato”.