Getty Images

Napoli, parla l'ex Behrami: 'Un errore lasciare l'azzurro'
La mentalità del turnover l'abbiamo iniziata noi con Benitez, per restare su tre fronti c'è bisogno delle turnazioni. Non è semplice farlo sempre perchè ora ci sono personalità forti. In mezzo al campo vedo calciatori in grado di poter giocare in tutti i ruoli del centrocampo, però più dei numeri tutto dipende dall'interpretazione del ruolo. Allan? In un centrocampo a due fai fatica quando hai caratteristiche come me o lui. Giocando a tre avevi meno spazio da coprire mentre a due devi giocare più di posizione. Forse al brasiliano non piace questa cosa perché è uno a cui piace aggredire subito l'avversario. Con il cuore noi vincemmo tante gare nel finale, ora invece la squadra ha molta più qualità rispetto alla nostra. Questa è stata una trasformazione dovuta perchè il Napoli è migliorato molto.
Napoli è stata un'esperienza fantastica, lì ho avuto il picco della mia carriera. Sono rimasto in contatto con Paolo Cannavaro. Tra i momenti più importanti ricordo quelle di Champions. Andai via perchè volevo stimoli diversi e non mi trovavo benissimo nel modulo di Benitez. Sono stato istintivo, ed è stato un errore perchè sono passato da un target Champions ad uno di retrocessione come l'Amburgo.
Scudetto? La rosa degli azzurri è fortissima e tra qualche mese sarà ancora in corsa"