Napoli, overdose di partite: già 40 le gare disputate
G.S.
Turn over o no, sconfiggere la stanchezza è difficile. Soprattutto se a inizio marzo sono già state giocate 40 partite. È il caso del Napoli, che ha questo primato tra tutte le squadre italiane. Quella azzurra è la formazione di Serie A che ha giocato più di tutti: ben quaranta partite ufficiali. Tantissime, considerando che il Napoli è ancora impegnato su tre fronti, e solo di campionato mancano 12 partite, più le altre tre “garantite” in Europa League e Serie A. Gestire una simile mole d’impegni senza conseguenze è quasi impossibile, e quantomeno occorrerebbe un bel po’ di fortuna. Non ne ha avuta tanta il Napoli, che ha perso per infortunio Zuniga da cinque mesi (tornato proprio domenica contro l’Inter, seppur in panchina), Michu che è scomparso dai radar e Insigne che sta per tornare, ma per lui ci vorrà ancora qualche settimana. E di recente si sono fermati altri quattro giocatori: Maggio, Britos e Gargano, a cui si è aggiunto Gabbiadini. Problemi fisici, quindi, ma anche una brillantezza non sempre alta. Per qualcuno il calo contro l’Inter dell’ultima mezz’ora è stato anche un problema fisico. Un calo, di quelli “classici”, che possono verificarsi quando le partite giocate sono già così tante. Benitez cerca di sviare l’argomento, evitando anche di cercare scuse. Ma quello che si è visto è che le conseguenze dei tanti impegni si fanno sentire. Essere in corsa su tre fronti a quasi metà marzo è motivo di orgoglio, ma porta anche responsabilità. Sono due settimane che il Napoli gioca ogni tre giorni. Tra Europa League (che ha un turno in più rispetto alla Champions, vale a dire i sedicesimi di finale), Coppa Italia e campionato non c’è un attimo di sosta.
