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    Napoli, l'Arabia non fa paura: vicino il rinnovo per Osimhen con super clausola

    Napoli, l'Arabia non fa paura: vicino il rinnovo per Osimhen con super clausola

    • Giovanni Annunziata
    Cifre da capogiro circolano attorno a Victor Osimhen. Sono 140 i milioni disposti ad investire dall'Arabia Saudita per assicurarsi il centravanti nigeriano, però De Laurentiis sembra essere stato abbastanza chiaro poco meno di un mese fa quando chiedeva quel famoso "duecentino". E sarebbe proprio questa la cifra a cui non potrebbe resistere il presidente che ad oggi non è arrivata e difficilmente arriverà: 200 milioni di euro. Dunque, con ogni probabilità Osimhen resta a Napoli (visibilmente felice e carico) e si lavora per "premiare" una stagione da paura e una crescita pazzesca del centravanti nigeriano.

    INCONTRO E RINNOVO - Ieri è stata la giornata di Osimhen, grande protagonista in campo e travolto dall'affetto dei tifosi in ritiro a Castel di Sangro. E ha ricevuto una visita speciale, quella del suo agente, Roberto Calenda: i due hanno discusso della questione diritti di immagine da risolvere, questioni di contratto del calciatore. All'Aqua Montis di Rivisondoli, quartier generale degli azzurri fino al 12 agosto, ieri c'era anche l'amministratore delegato del Napoli, Andrea Chiavelli, il famoso uomo dei contratti. Ma niente firma, non ancora perlomeno. Si prosegue comunque a piccoli passi, ci si avvicina al rinnovo. A Dimaro dei progressi sono stati fatti, ci si aspetta qualcosa di concreto da questo secondo ritiro, dove ci sarà qualche altro incontro tra De Laurentiis e Calenda per arrivare alla soluzione finale. Presto ci potrebbe essere la firma. Osimhen è legato al Napoli fino al 2025 e percepisce 4,5 milioni a stagione. Con il nuovo contratto ci sarebbe un prolungamento fino al 2027 con un ingaggio da 7-7,5 milioni l'anno più bonus. Balla ancora qualcosina, soprattutto in termini di clausola rescissoria. Perché De Laurentiis ne prepara una di quelle importanti da 150-160 milioni di euro che gli consentirebbe di fare una cassa spaventosa anche nelle prossime finestre di mercato. Al di sotto del famoso "duecentino", ma pur sempre eccezionale per valori economici.

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