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  • Napoli-Osimhen, 4 motivi e retroscena del sì al Galatasaray e della clausola al ribasso

    Napoli-Osimhen, 4 motivi e retroscena del sì al Galatasaray e della clausola al ribasso

    • Emanuele Tramacere

    Victor Osimhen non è più un calciatore del Napoli. Il centravanti nigeriano a mercato italiano finito era rimasto fuori rosa a Castel Volturno, ma in questi giorni per lui si è mosso con forza il Galatasaray arrivando a chiudere l'accordo per un'operazione in prestito secco. Ma perché Aurelio De Laurentiis ha aperto a questa cessione e com'è stato possibile incastrare tutte le clausole presenti nei contratti? Sono 4 le domande a cui proveremo a dare una risposta.

    COME SI È ARRIVATI A QUESTO PUNTO? IL PRIMO RINNOVO - Per capire come si è arrivati a questa operazione si deve ritornare a fine 2023 quando Osimhen e De Laurentiis si siedono attorno a un tavolo e mettono nero su bianco un rinnovo di contratto a 11 milioni di euro annui netti come "premio" per la stagione dello scudetto, ma con la promessa che a fine stagione il centravanti avrebbe ricevuto il via libera per dire addio. In cambio il Napoli ottenne l'inserimento della clausola rescissoria da 130 milioni di euro come prezzo per la cessione.


    COME SI È ARRIVATI A QUESTO PUNTO? L'ESTATE FLOP - Da quel giorno, con De Laurentiis che in Lega Calcio certificò l'intento di vendere il suo gioiello, diversi club si sono avvicinati a lui e fra questi il PSG più di tutti trovò un'intesa economica con il giocatore. Il club francese non ha però mai presentato un'offerta al club lasciando campo a Chelsea e Al-Ahli in Arabia Saudita che però sono arrivate entrambe a non trovare un accordo chi con il Napoli, chi col giocatore. E allora De Laurentiis, pur di non tenere Osimhen, il giocatore più pagato della sua rosa, in tribuna, ha aperto al prestito in Turchia.

    PERCHÈ È SCESA LA CLAUSOLA? - Il Galatasaray non avrebbe potuto garantire un pagamento per il costo del cartellino e, quindi, l'operazione con il Napoli poteva essere soltanto in prestito. La palla è per questo passata nelle mani del giocatore che, per consentire alla società azzurra di risparmiare il suo ricco ingaggio ha chiesto a De Laurentiis di modificare la clausola rescissoria da 130 milioni di euro abbassandola a 75 milioni.

    PERCHÈ IL RINNOVO? Il Napoli ha acconsentito, ma nella contro-trattativa ha inserito l'opzione di rinnovo automatico del cartellino di Osimhen fino al 30 giugno 2027 nel caso in cui, nel corso di questa sessione invernale o della prossima sessione estiva, il centravanti non trovi un club che porti la cifra della nuova clausola rescissoria nelle casse del Napoli. 

    I CONTI - Il Napoli, in sostanza, ha aperto a questa formula in questo momento sia per togliere ad Antonio Conte un enorme problema all'interno dello spogliatoio, ma anche e soprattutto per provare a garantirsi, dal presente e futuro di Osimhen, sia un risparmio importante sullo stipendio in questa stagione, sia una plusvalenza futura. Che sia nell'immediato (gennaio), fra un anno (estate) o ragionando perfino sull'annata successiva.

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    arrodugo
    arrodugo

    ma sto pagliaccio dall'occhio bovino non poteva già cederlo a 75 milioni quest'estate? Ne ha avu...

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