Napoli, orchestra Sarri: suonano tutti
Si suona tutti insieme. Per venti minuti l’orchestra bardata d’azzurro si è esibita in una delle sue migliori interpretazioni. Uno-due all’infinito, triangoli stretti e imbucate improvvise, come Sarri comanda. È arrivata poi la sofferenza ma il Napoli, dopo l’errore targato Jorginho-Tonelli, ha saputo amministrare l’ansia, lasciando poco o nulla al Milan che mai ha dato la sensazione di poter mettere sotto gli ospiti.
Una bella prova di gioco prima e di carattere poi. Il mix perfetto per le squadre che intendono crescere per arrivare a vincere qualcosa di importante. Un bel mattone per la fiducia e per la classifica: secondo posto per una notte e poi chissà. Segnali positivi per l’allenatore tosco-napoletano, che martedì in Coppa Italia vuole riscattare il pari di dicembre contro la Fiorentina vincendo i quarti di finale al San Paolo.