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Napoli: ora tocca a Gabbiadini, l'attaccante che segna solo alle piccole
I DATI IN CAMPIONATO - Arrivato a Napoli dalla Sampdoria nel gennaio 2015, a 23 anni compiuti da poco, nella prima stagione in Azzurro segna tanti gol, sin da subito, otto in nemmeno sei mesi, e soprattutto in un minutaggio esiguo. Il riepilogo delle reti? Una a Chievo, Udinese, Palermo, Cagliari, Sampdoria (da ex), Parma e Cesena. L'unica eccezione di rete ad una cosiddetta big è quella realizzata al Milan, il 03/05/2015, Tre reti in sei minuti, subite dai rossoneri di Inzaghi, "grandi" solo di nome in quel campionato, soprattutto nella parte finale. La stagione 2015/2016 si apre con un gol alla Lazio, nel 5-0 della squadra di Sarri, alla quarta di campionato. Sembra l'inizio di una grande stagione, ma in seguito Gabbiadini si intristisce: da lì alla fine del campionato infatti, penalizzato dall'esplosiva stagione di Higuain, segnerà infatti solo a Frosinone, Verona e due volte Bologna. Il resto è storia di questa stagione: la partenza da titolare, le prime partite in chiaro-scuro, l'affermazione di Milik e la rete al Chievo.
I DATI IN EUROPA - Durante la prima stagione a Napoli, Gabbiadini realizza due reti in Europa League, una contro il Trabzonspor nei gironi e una contro il Wolfsburg, nell'andata dei quarti in Germania, tutt'ora il gol più importante realizzato dall'attaccante del Napoli oltre i confini italiani. Già, perchè è vero che nel 2015/2016, sempre in EL, realizza due doppiette, ma sempre con i modesti danesi del Midtjylland, salvo poi scomparire negli importantissimi match contro il Villarreal. In Champions League, durante questa stagione, solo 8' disputati: nelle prossime gare l'occasione di sbloccarsi.
I DATI IN COPPA ITALIA - Nel primo anno partenopeo, una rete anche in Coppa Italia, nella semifinale persa dal Napoli contro la Lazio. Una rete che poteva rivelarsi importante, ma che non lo è diventata. Zero reti durante la seconda stagione in Campania, nella Coppa nazionale.
Il bilancio in tre anni? Zero gol contro Juventus, Inter, Roma, Sassuolo e Torino, una rete al Milan, due reti alla Lazio (una in Coppa). Troppo poco, per essere il titolare indiscusso in una squadra che punta almeno al secondo posto, anche solo per quattro mesi. Urge un cambio di passo e naturalmente le statistiche calcistiche sono fatte per essere modificate: Gabbiadini ha l'opportunità di farlo già a partire da sabato pomeriggio, nel match del San Paolo contro la Roma. Per smentire i critici, e per dimostrare di valere Milik, sin da subito.
@AleDigio89