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    Napoli, occasione Diawara: il Chievo per scacciare il 'fantasma' Torreira

    Napoli, occasione Diawara: il Chievo per scacciare il 'fantasma' Torreira

    • Andrea Sereni
    Un faro nella tempesta: fisso, sicuro, luminoso quanto basta. La stella di Amadou Diawara è esplosa in tutta la sua lucentezza poco più di un anno fa, a Madrid, quando una fredda serata spagnola venne riscaldata dal fuoco impresso sul terreno di gioco da Napoli e Real. Il classe ’97 affrontò faccia a faccia il centrocampo più completo del mondo: senza paura di fronte a Casemiro, Kroos e Modric, con la calma di un veterano, la pressione domata senza fatica, l’azione impostata sempre con lucidità. Un crescendo continuo per un’annata, chiusa con 28 presenze totali, che sembrava solo il preludio a momenti ancora migliori.

    MESI DIFFICILI - Diverso invece il copione andato in scena negli ultimi mesi. Complice la crescita di Jorginho, Diawara ha visto il suo minutaggio ridursi in modo esponenziale: solo tre volte titolare in campionato, l’ultima il 25 ottobre contro il Genoa. Ma anche lui ci ha messo del suo: lento, prevedibile, errori banali a iosa, verticalizzazioni ridotte al minimo, a tratti scostante per un atteggiamento in un limbo tra supponenza e menefreghismo. Da titolare aggiunto a riserva, il passo è breve in una squadra che macina gioco e idee come il Napoli.

    RILANCIO CON VISTA 2019 - Ma le bocciature non possono essere definitive per un ragazzo così giovane. Serve solo cogliere un’occasione, prenderla al volo. E il momento per il guineano è giunto: domani alle 15 contro il Chievo, con Jorginho squalificato, Sarri gli affiderà le chiavi della mediana azzurra. Di nuovo dal 1’ minuto, come non accadeva da più di cinque mesi, in una partita decisiva, senza possibilità di ulteriori errori per non veder fuggire la Juventus. Un’opportunità importante anche in vista della prossima stagione: l’apertura del calciomercato è vicina e, con Jorginho richiesto da mezza Premier, Diawara potrebbe finire a giocarsi il posto con Torreira, uruguaiano della Sampdoria vicinissimo ai partenopei. Far bene in questo finale di stagione può essere la chiave per iniziare la prossima da protagonista, in vantaggio sull’accorrente doriano, con una rinnovata fiducia. L’agente ha recentemente negato ogni ipotesi di addio, così come la presenza nell'attuale contratto, in scadenza nel 2021, della sempre pericolosa clausola rescissoria: ora tocca ad Amadou ritrovare la giusta rotta e tornare a illuminare la scena.

    @andreasereni90

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