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VIDEO Napoli, Benitez: 'Sentita la mia frase e non i cori sul Vesuvio contro i napoletani'
ECCO LA STORIA - L'allenatore azzurro è apparso stizzito in conferenza stampa: "Sentono questa frase e non i cori contro i napoletani", ma l'argomento è stato liquidato in fretta. Troppo più importante accedere alla finale di Europa League dopo 26 anni di digiuno. L'ultima fu quella con lo Stoccarda che consegnò la Coppa Uefa agli azzurri. Benitez sa bene di avere in mano lo scettro dell'eroe. L'allenatore finito nell'occhio del ciclone che può entrare nella storia. Lui dopo Maradona? Magari, con l'ombra di una conferma che ancora una volta lo spagnolo vuole rimandare non si capisce a quando.
NUOVO EROE? Lo scettro dell'eroe e la corona del re di Napoli: così viene visto dalla maggioranza dei tifosi, che è schierata con lui. Meglio pensare alla squadra di coppa, però: quella quasi perfetta che all'andata col Dnipro ha sofferto ma è stata fermata sul pareggio solo da un clamoroso gol in fuorigioco non sanzionato dall'arbitro. I valori dicono che il Napoli è di un'altra categoria, ma l'1-1 del San Paolo mette gli azzurri in una posizione di leggero sfavore. Bisogna distruggere la strategia difensiva degli ucraini, che passerebbero con lo 0-0 e trascinerebbero il Napoli ai supplementari con l'1-1. Serve una squadra d'assalto, e Benitez sa di avere uno dei reparti offensivi più forti d'Europa.
ATTACCO SUPER - Via libera, quindi, al tridente più Higuain con dietro Hamsik, Insigne e Callejon. E in panchina artiglieria pesante con Mertens e soprattutto Gabbiadini. Benitez ha confessato di non avere ancora le idee chiare: i dubbi, probabilmente, li ha a centrocampo. Ma David Lopez-Jorginho sembra essere la coppia che dà maggiori garanzie. Ghoulam e Maggio sugli esterni, Britos e Albiol coppia difensiva. Dovrebbe essere questo il miglior Napoli, con Andujar tra i pali. L'undici che può fare la storia, centrare la finale e mettere da parte le velenose polemiche di questi giorni.