Getty Images
Napoli nudo senza Albiol e il caso Insigne: Sarri è in crisi
Il Napoli non è da scudetto, come ha confermato anche lo scontro diretto perso senza demeritare contro la Juventus. Troppo frequenti le pause, i momenti di deconcentrazione nel corso delle recenti prestazioni da parte della squadra di Sarri, tutti dettagli che alla lunga fanno la differenza in un torneo lungo come il campionato italiano. Il Napoli ha perso 3 delle ultime 5 partite, che diventano 4 se aggiungiamo il clamoroso tonfo interno in Champions contro il Besiktas e proprio la gara di martedì in Turchia rappresenta il primo vero snodo della stagione: fallire ancora vorrebbe dire aprire una crisi che ha tante cause e diversi colpevoli.
QUANTO MANCA ALBIOL - Sarri ha puntato il dito contro l'inesperienza dei suoi, evidenziando la giovane età di molti dei calciatori che la società gli ha messo a disposizione nel corso dell'ultima finestra di mercato. Un discorso che può reggere fino ad un certo punto perchè gli errori che hanno portato ai gol di Bonucci e Higuain arrivano da un giocatore tra i più "chilometrati" come Ghoulam e un 1997 come Diawara è risultato tra i migliori in casa azzurra. Piuttosto, è apprezzabile il tentativo di non appellarsi ad alibi come sono le assenze di Milik e di Albiol. Colpiscono in particolare i numeri del Napoli senza il centrale spagnolo nel cuore della difesa: in 6 partite tra campionato e Champions, sono stati incassati ben 10 gol e 4 i ko.
IL CASO INSIGNE - Se è vero che normalmente fanno molta strada in campionato quelle squadre contraddistinte da una fase difensiva efficace, è altrettanto chiaro che le tante problematiche che hanno riguardato il reparto d'attacco stanno incidendo in egual misura. Non tanto nei numeri, perchè anche senza una certezza come Milik sono comunque arrivati 8 gol nelle ultime 5, ma nei momenti decisivi si avverte l'assenza di un punto di riferimento importante. Il tridente leggero funziona solo a strappi, Gabbiadini resta un punto di domanda e il caso Insigne rischia di avere pesanti ripercussioni nel prosieguo della stagione. Al di là della bontà o meno della sostituzione decisa da Sarri, è nell'interesse del giocatore, dell'allenatore e della società trovare il modo di chiarire i tanti aspetti (dal suo utilizzo al nodo del contratto) che hanno portato all'involuzione dell'attaccante di Frattamaggiore. Patrimonio di Napoli e di un Napoli che non vuole e non può abbandonare i sogni i gloria ai primi di novembre.
QUANTO MANCA ALBIOL - Sarri ha puntato il dito contro l'inesperienza dei suoi, evidenziando la giovane età di molti dei calciatori che la società gli ha messo a disposizione nel corso dell'ultima finestra di mercato. Un discorso che può reggere fino ad un certo punto perchè gli errori che hanno portato ai gol di Bonucci e Higuain arrivano da un giocatore tra i più "chilometrati" come Ghoulam e un 1997 come Diawara è risultato tra i migliori in casa azzurra. Piuttosto, è apprezzabile il tentativo di non appellarsi ad alibi come sono le assenze di Milik e di Albiol. Colpiscono in particolare i numeri del Napoli senza il centrale spagnolo nel cuore della difesa: in 6 partite tra campionato e Champions, sono stati incassati ben 10 gol e 4 i ko.
IL CASO INSIGNE - Se è vero che normalmente fanno molta strada in campionato quelle squadre contraddistinte da una fase difensiva efficace, è altrettanto chiaro che le tante problematiche che hanno riguardato il reparto d'attacco stanno incidendo in egual misura. Non tanto nei numeri, perchè anche senza una certezza come Milik sono comunque arrivati 8 gol nelle ultime 5, ma nei momenti decisivi si avverte l'assenza di un punto di riferimento importante. Il tridente leggero funziona solo a strappi, Gabbiadini resta un punto di domanda e il caso Insigne rischia di avere pesanti ripercussioni nel prosieguo della stagione. Al di là della bontà o meno della sostituzione decisa da Sarri, è nell'interesse del giocatore, dell'allenatore e della società trovare il modo di chiarire i tanti aspetti (dal suo utilizzo al nodo del contratto) che hanno portato all'involuzione dell'attaccante di Frattamaggiore. Patrimonio di Napoli e di un Napoli che non vuole e non può abbandonare i sogni i gloria ai primi di novembre.