Ultimo giorno di calciomercato: il “carrozzone” fatto di tanto fumo e poco arrosto (di solito) nella Milano che porta tutti all’Ata Hotel per la chiusura delle trattative. “Fischio finale” alle 23, e guai a dire che il Napoli ha già completato il suo mercato. Di sicuro il grosso è stato fatto: presi Grassi a centrocampo e Regini in difesa, ceduti De Guzman, Henrique, Zuniga e qualche giovane esubero. Eppure manca qualcosa: quel tocco in più che può rendere questo mercato davvero stuzzicante.

SFIZIO IN SERBO - Un tocco che potrebbe avere due nomi: il primo è quello di Nikola Ninkovic, talento classe ‘94 del Partizan Belgrado. Trequartista alla Insigne, che può anche fare la seconda punta e ovviamente l’attaccante esterno. Il suo contratto scade nel 2016 e il Napoli sta provando a prenderlo: è extracomunitario, ma non è un problema. Il Napoli avrebbe posto per tesserarlo, ma la volontà del presidente Giuntoli è di farlo giocare da qualche parte perché a Napoli non troverebbe spazio. Quindi si cerca una società che possa tesserarlo ora, prima della scadenza, e gli dia spazio. Si parla del Chievo, ma anche del Carpi, mentre non si escludono piste estere.

IL JOLLY MOLDAVO - Un’altra idea dell’ultimo giorno è quella che porta ad Artur Ionita del Verona. Jolly moldavo del centrocampo che piace anche al Genoa. L’Hellas, che ha già ceduto Hallfredsson e Sala, non vorrebbe continuare a smantellare la squadra. Per questo la proposta di Giuntoli è di lasciare Ionita in Veneto fino a fine stagione. Il Napoli ha già preso Grassi (che torna a fine febbraio) e non ha esigenze di organico. Inutile, invece, l’ultimo assalto a Tonelli: Regini era rimasto in standby fino alla fine, ma l’Empoli ha detto ancora no. Via libera all’ex Sampdoria, che oggi sarà annunciato. Per il resto tutti a Milano.