Napoli, Milik non sarà sostituito sul mercato: ecco i motivi
Arkadiusz Milik fuori 4 mesi. Se tutto andrà bene. Non si scappa: la rottura del crociato, al di là di ogni legittimo ottimismo, richiede questi tempi. Tuttavia l'attaccante polacco, che ha avuto un ottimo impatto con il campionato italiano, non vede la sua stagione già terminata, anzi. Rientrerà col Napoli (teoricamente) ancora in corsa in Europa e col campionato in pieno svolgimento. Questa la buona notizia per Sarri e De Laurentiis, che però dovranno arrangiarsi almeno fino a febbraio.
ATTACCANTI NE ABBIAMO? Dopo la notizia del grave infortunio si è subito sparsa la voce di un innesto di un attaccante svincolato. In effetti il Napoli ha fatto anche questa valutazione, ma non si capisce bene il motivo, visto che quasi tutte le squadre di Serie A hanno in rosa due attaccanti centrali (qualcuna perfino uno). Quindi ogni club che dovesse perdere una delle due punte, teoricamente, dovrebbe guardare al "mercato" dei disoccupati. Ma perché mai? La stessa riflessione che hanno fatto De Laurentiis e Giuntoli: il Napoli ha molti attaccanti. La società ha deciso di puntare su Gabbiadini alternativa a Milik. Dietro di lui ci sono Mertens, Insigne e Callejon. Tutti e tre in grado di agire anche al centro dell'attacco con la formula del "falso nueve". E poi c'è Giaccherini, che non è un attaccante ma che può giocare nel tridente offensivo. Poi c'è Roberto Insigne, anche lui attaccante esterno, che Sarri può considerare. Infine c'è El Kaddouri, che pure lui può inserirsi nel tridente. Insomma, le soluzioni non mancano.
DUE CONTI - Inoltre il Napoli ha fatto due conti: mancano 15 partite da qui alla sosta natalizia, che scatta il 22 dicembre. 11 gare di campionato e 4 di Champions. In Europa il club azzurro è vicino alla qualificazione, e la prossima partita la giocherà in casa contro il Besiktas. Insomma, è possibile giocare le ultime gare in coppa senza troppa pressione. In campionato 11 impegni col "solo" Gabbiadini si possono gestire. E ha pesato un altro aspetto: qualsiasi svincolato avrebbe bisogno di almeno tre settimane per mettersi al passo con gli altri. In particolare se questo dovesse essere Klose. Unico calciatore davvero considerato da De Laurentiis. Campione vero, ma pur sempre 38enne, che non si allena da settimane.
E SARRI... Considerando che Sarri non è uno che butta nella mischia i nuovi acquisti, un eventuale svincolato sarebbe stato utilizzato (col massimo ottimismo) verso la seconda metà di novembre, praticamente a un mese dalla sosta. A tal punto meglio aspettare il mercato e avere ogni tipo di soluzione a portata di mano. C'è infine un ultimo aspetto, di natura regolamentare: il Napoli non ha posto in rosa. Secondo le regole Figc per prendere uno svincolato, bisogna mettere fuori qualcuno. Si può fare ovviamente, con Milik, che però andrebbe reinserito a gennaio, altrimenti rimarrebbe fuori per tutta la stagione. Il Napoli quindi avrebbe il problema di dover cedere almeno un altro giocatore per tenere Milik più lo svincolato. Senza contare altre operazioni di mercato che potrebbero richiedere ulteriore spazio in rosa. Meglio, quindi, contare su un organico ricco di attaccanti e aspettare gennaio.