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Napoli-Nizza le pagelle di CM: Mertens imprendibile, Koziello-Plea che follie!
Napoli-Nizza 2-0
NAPOLI
Reina 6: primo tempo assolutamente inoperoso, svolge anche meno della normale amministrazione. Nulla avrebbe potuto sulle conclusioni di Lees-Melou e Saint-Maximin. Non cambia il canovaccio nella ripresa, Pepe si limita a qualche uscita ed a coordinare i movimenti della difesa
Hysaj 6: nel primo tempo si propone con continuità, creando anche qualche buona azione. Molto disciplinato, come sempre, in fase difensiva, lasciando pochissimi spazi alle incursioni mancine del Nizza. Nella ripresa si vede un po' meno complice la condizione che mette qualche tossina in più e ne limita le sgroppate.
Albiol 6,5: leader della difesa con un primo tempo assolutamente perfetto per chiusure e coordinamento dei movimenti difensivi. Nella ripresa ha poco lavoro da svolgere, la ripresa del Nizza non è da squadra che riesce a mettere in difficoltà concretamente un centrale con decine di presenze in Champions sue spalle.
Koulibaly 6: quando percepisce che dalle sue parti c'è poco lavoro da svolgere, allora prova anche la sortita offensiva, cercando di aggiungersi alla batteria degli attaccanti senza grandi risultati. Qualche buona chiusura, una sbavatura nella prima frazione ma non era un test particolarmente probante marcare un Plea assolutamente evanescente.
Ghoulam 6,5: quello tra i suoi con la gamba più pronta. Corre e si propone per tutto l'arco dei 90 minuti con una forza in crescita nel finale. Nel primo tempo manca parte del suo apporto soprattutto perché il Napoli preferisce la verticalizzazione al tocco sul breve per il suo scatto. Nella ripresa si cambia registro ed il ritorno al passato lo rende nuovamente perno del gioco. Bene in fase difensiva
Allan 6: non tradisce il compito cui è chiamato in fase interditiva. Prova a metterci qualcosa in più in termini di fase offensiva, ma non riesce a metterci la stessa intensità. Un buono scambio con Hysaj a metà della prima frazione e poco altro. (dal 84' Rog sv)
Jorginho 6,5: il 'nuovo' rigorista del Napoli sarà lui ufficialmente? La sensazione è che la risposta possa essere affermativa anche perché c'è grande fiducia nelle sue doti di leader in campo e non solo. Non riesce ancora a dare la giusta velocità al gioco, non ha ancora la lucidità per esser il miglior Jorginho, ma riesce a far molto bene anche in fase difensiva. Resta uno dei perni inamovibili per il calcio di Sarri
Hamsik 6,5: regala un calcio fatto di verticalizzazioni, aperture e recuperi. Una qualità nettamente superiore alla media, l'interprete quasi perfetto del calcio di Sarri. Nel secondo tempo appare quasi subito però in debito d'ossigeno e Sarri gli concede un po' di riposo. (dal 58' Zielinski 6: entra con intensità, qualche buon pallone rifinito per i compagni, poi spegne un po' la luce e non riesce a dare quel tocco in più che ci si aspetta dal un calciatore della sua classe).
Callejon 6,5: crea due grandi occasioni, una per Mertens, una per Milik. La sua intelligenza tattica, vista dall'alto, è assolutamente impressionante: scatta con un timing che taglia fuori almeno un calciatore avversario, anche nel recupero sa sempre dove essere.
Mertens 7: ricomincia da dove aveva finito, segnando e creando diverse occasioni gol. Movimenti da attaccante vero per tutto il match, compreso il rigore che mette mezza ipoteca sulla qualificazione. Inizia un'altra stagione con il rimpianto di essersi scoperto prima punta solo a 29 anni. (dal 73' Milik 5,5: entra con la sensazione sulla pelle che fare meglio di questo Mertens è davvero tosta. Sbaglia un gol da zero metri ma è presto per le sentenze: entrare a freddo dopo aver visto quello che fa il suo compagno di squadra nel suo ruolo necessita di fiducia e serenità che tutto il gruppo deve esser pronto ad infondergli)
Insigne 6,5: apre la giostra azzurra con l'assist per Mertens che dimostra come non si sia mai spezzato il filo della scorsa stagione. Poi, alterna cose pregevoli ad altre di minore fattura, come un mancato inserimento per il facile tap-in del 2-0. Si propone, però, con continuità, senza mai uscire dal gioco. Vale mezzo voto in più il tocco che smarca Mertens sull'azione che porta al rigore siglato da Jorginho.
All. Sarri 6,5: il 16 d'agosto è tale anche per il suo Napoli a cospetto del modesto Nizza. Molto interessanti le innovazioni studiate in vista del preliminare, con il ricorso alla verticalizzazione come alternativa tattica per spaccare la lenta difesa francese. Manca quel pizzico di cinismo nel chiudere le gare e forse di attenzione complessiva per evitare qualche occasione al Nizza nella prima frazione.
NIZZA
Cardinale 5: sbaglia diversi interventi, mostrando una scarsa sicurezza anche su conclusioni poco impegnative. Una mancanza di sicurezza sentita anche da tutto il pacchetto arretrato
Jallet 5,5: bene fino all'occasione del rigore che procura al Napoli in evidente stato di choc per la precisione e la velocità dello scambio Mertens-Insigne. Da quel momento, altri errori che macchiano pesantemente la prestazione (dal 94' Gurmer sv).
Souquet 6: il migliore in difesa pur adattandosi al ruolo di centrale lui che nasce esterno. Sbaglia pochissimo e riesce a tamponare anche gli errori dei suoi compagni.
Dante 4,5: l'ombra del calciatore che fu. Lento, impacciato, sbaglia sempre i movimenti, salendo con un ritardo impressionante e mettendo in costante crisi anche i suoi compagni di squadra.
Le Marchand 5,5: fa quello che può, ma si perde accanto a Dante ed ai suoi errori. Viene diverse volte graziato da alcuni non perfetti interventi degli avanti azzurri
Sarr 5: quasi mai capace di intercettare la manovra sul suo versante, viene sostituito dal suo allenatore per tamponare i danni (dal 58' Boscagli 6: fa meglio del compagno che sostituisce, senza infamia e senza lode)
Koziello 4,5: fa pochissimo per guadagnarsi la sufficienza, l'espulsione lo condanna ad una trasferta napoletana assolutamente da dimenticare.
Seri 6: inizialmente non mostra quelle qualità per le quali viene valutato 40 milioni dal suo club, ma resta il miglior calciatore della sua squadra e fa percepire di esser un potenziale crack.
Less-Melou 5,5: qualche brivido iniziale, poi una particolare collocazione tattica lo penalizza nel rendimento.
Saint-Maximin 6,5: come aveva previsto Maurizio Sarri, questo ragazzo ha avuto le qualità nella corsa e nel dribbling per provare a mettere in difficoltà il Napoli. Nel primo tempo ha creato qualche grattacapo anche con una buona discesa non contrastata a dovere. Si abbassa molto per trovare gli spazi da sfruttare con una rapidità da centometrista.
Plea 4: dopo il suo primo tempo, il tecnico Favre ha anche provato a contattare la redazione di “Chi lo ha visto”. Evanescente, non aiuta in fase difensiva. Si vede per la prima volta dopo un'ora di gioco con una conclusione debole e deviata. Si fa espellere per proteste, completando la serata horror
Favre 4,5: snatura totalmente il suo Nizza, passando alla difesa a 5. Una scelta che si rivela sbagliata fin da subito e limita i danni solo perché la condizione fisica del Napoli non può essere al top