
Napoli, nervi tesi per Kvaratskhelia: rabbia al momento del cambio
Non la sua migliore prestazione con la maglia del Napoli in epoca recente e in assoluto nella sua storia in Champions League. Khvicha Kvaratskhelia non è stato tra i protagonisti della supersfida del “Maradona” contro il Barcellona, che segnava l’esordio in panchina del nuovo tecnico Francesco Calzona e per il giocatore georgiano l’occasione di prendersi la scena in una delle serate più importanti della stagione azzurra. Nei 68 minuti in cui è rimasto in campo, si è visto un giocatore incapace di fare la differenza nell’uno contro uno, la specialità della casa, e poco incisivo nei suoi spunti. Un passo indietro netto rispetto ai segnali di crescita mostrati nella partita interna col Verona, marchiata da un suo supergol per i 3 punti finali, e nella successiva gara a San Siro contro il Milan.
NERVI TESI - Alla sua settima presenza stagionale in Champions League, Kvaratskhelia non ha ancora realizzato un gol - l’ultimo rimane quello contro l’Ajax del 12 ottobre 2022 - e nel corso della partita ha mostrato parecchi segnali di nervosismo. Quello più eclatante nel momento nel quale Calzona lo ha richiamato in panchina per dare spazio a Lindstrom e cercare maggiore brillantezza sulla corsia sinistra: una decisione che ha portato il georgiano ad abbandonare il campo piuttosto scuro in volto e gettare una fascetta a terra in un gesto di stizza. Sette minuti dopo la sua uscita, il Napoli avrebbe poi trovato il gol del pareggio di Osimhen, in risposta al vantaggio del Barcellona firmato da Lewandowski.
NERVI TESI - Alla sua settima presenza stagionale in Champions League, Kvaratskhelia non ha ancora realizzato un gol - l’ultimo rimane quello contro l’Ajax del 12 ottobre 2022 - e nel corso della partita ha mostrato parecchi segnali di nervosismo. Quello più eclatante nel momento nel quale Calzona lo ha richiamato in panchina per dare spazio a Lindstrom e cercare maggiore brillantezza sulla corsia sinistra: una decisione che ha portato il georgiano ad abbandonare il campo piuttosto scuro in volto e gettare una fascetta a terra in un gesto di stizza. Sette minuti dopo la sua uscita, il Napoli avrebbe poi trovato il gol del pareggio di Osimhen, in risposta al vantaggio del Barcellona firmato da Lewandowski.