Mezzo pasticcio per il Napoli in Champions. Il peggior rendimento interno nell'era De Laurentiis. Con i soli quattro punti raccolti, Sarri ha fatto peggio di Mazzarri e Benitez. Anche stavolta la qualificazione è ancora in discussione, e soprattutto a un pareggio mediocre contro la Dinamo Kiev è seguita una giustificazione abbastanza strana: "Vincere o perdere era la stessa cosa", ha sentenziato Sarri. Ma non è affatto così.

MISTERO SEPE - Eppure c'è un aspetto forse ancora più inquietante. Sfogliando la distinta della partita si notava l'assenza in panchina di alcuni tra gli acquisti più importanti del mercato estivo. Rog, pagato 13 milioni, e Maksimovic, costato ben 25, spediti entrambi in tribuna. Non che si pretendeva di vederli giocare, ma è strano che Sarri li abbia messi così da parte. Maksimovic, che rappresenterebbe il futuro del reparto difensivo, nelle gerarchie pare finito anche dietro Chiriches, che lo scorso anno non giocava mai. Strano anche questo. Inoltre, salta all'occhio anche l'esclusione di Luigi Sepe: il giovane portiere di Torre del Greco dovrebbe essere il secondo di Reina, eppure ieri in panchina c'era Rafael, con Sepe anche lui in tribuna. Strano perché il brasiliano sembrava essere fuori dai programmi, non a caso relegato (almeno così sembrava) al ruolo di terzo portiere. Vero che in Champions League c'è spazio solo per otto posti in panchina, ma perché Sarri penalizza così tanto degli investimenti della società? Sarebbe interessante sentire il parere di De Laurentiis, che oltre ai pesanti investimenti su Rog e Maksimovic, ha direttamente e pubblicamente invitato Sarri a far giocare il giovane croato, suggerendogli un cambio modulo per fargli posto.

C'ERA UNA VOLTA TONELLI -  L'allenatore non solo non ha soddisfatto la richiesta del presidente, ma sembra rincarare la dose tenendo Rog fuori dai piani senza una motivazione ufficiale. L'ex Dinamo Zagabria, poi Maksimovic e infine Sepe. Ma non finisce qui: altri 10 milioni dal mercato, quelli per Lorenzo Tonelli, sono finiti nel dimenticatoio. L'ex Empoli, titolare fisso nelle ultime due stagioni in Serie A, nella lista Uefa non è nemmeno stato inserito, tanto da essere finito nello stage della Nazionale con Ventura. E volendo si potrebbe parlare anche dell'impiego col contagocce di Giaccherini, anche ieri entrato negli ultimi minuti. Insomma, un Sarri che "dimentica" il mercato su cui De Laurentiis ha tanto investito. Eppure al Napoli servirebbe l'apporto dei nuovi acquisti. Vero presidente?