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Napoli, nell'affare Pépé decisive le commissioni: De Laurentiis irritato
DELA IRRITATO - Sia Napoli che Arsenal hanno raggiunto da tempo un’intesa con il Lille: 60 milioni più Ounas l’offerta dei partenopei, 80 milioni cash quella dei Gunners. Decisivi si sono rivelati gli agenti e le loro richieste. L’incontro di pochi giorni fa a Dimaro tra Giuntoli, De Laurentiis e Samir Khiat (con relativi assistenti) piuttosto che unire ha separato il Napoli e Pepé. L’entourage del classe '95 ha chiesto oltre 5 milioni di euro di commissioni per “spingere” l’esterno all’ombra del Vesuvio. Decisamente troppo, per presidente e ds partenopeo. Non solo: secondo quanto raccolto da calciomercato.com De Laurentiis non ha gradito l’atteggiamento dei procuratori di Pepé, presentatisi a Dimaro con prosopopea, richieste ritenute fin troppo esose e, soprattutto, un filo di arroganza. Come a dire: “Accontentateci, altrimenti usciamo e portiamo il giocatore da un’altra parte”. Il patron degli azzurri non ha mai apprezzato chi prova a prenderlo per la gola, soprattutto sul danaro.
DIFFERENZA SULL'INGAGGIO - Certo, c’è anche altro. Innanzitutto l’offerta d’ingaggio: il Napoli non è andato oltre 3,5 milioni a stagione (con bonus ad arrivare a 4), l’Arsenal è arrivato a 6 milioni. I Gunners, sia per il contratto da proporre che per le commissioni, non hanno posto rimostranze o condizioni, quasi senza trattare: sì alle commissioni, alle cifre richieste, forse spinti anche dal timore di una possibile chiusura con il Napoli. La decisione del club inglese, che l'anno prossimo non giocherà la Champions, ha convinto l’entourage di Pepé: De Laurentiis dovrà trovare ora un nuovo regalo per Ancelotti.