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    Napoli, Milik ha mantenuto la promessa

    Napoli, Milik ha mantenuto la promessa

    • Giovanni Scotto

    Impossibile dimenticare le immagini della sfida Polonia- Danimarca dell’8 ottobre scorso. Era una sfida importante per l'attaccante del Napoli Arek Milik. Far parte della nazionale del suo paese è sempre stato motivo d’orgoglio. Il puntero acquistato ad agosto dal Napoli, però, non si aspettava che al 35’ del primo tempo la sua vita da calciatore subisse una deviazione. In uno scontro fortuito, infatti, rimase a terra toccandosi il ginocchio sinistro. Fu sostituito e accompagnato negli spogliatoi. Nessuno pensava che potesse essere poi grave l’infortunio. Il giorno dopo gli esami del caso dissero che si trattava della rottura del crociato anteriore sinistro. Un pugno nello stomaco non da poco per un 22enne che era stato venduto in estate al Napoli per 35 milioni. Aveva accettato l’azzurro per sostituire Higuaìn.

     

    E ci stava riuscendo anche bene. Poi lo stop. Il 10 ottobre andò a Villa Stuart per farsi operare dal numero uno dei chirurghi in questo campo: il professor Mariani. Supportato dal dottor De Nicola, in quaranta minuti finì l’intervento. “È andato tutto bene disse il medico sociale, in tre mesi, tre mesi e mezzo lo vedremo correre con la squadra”. Non si è sbagliato per niente. Il calciatore, poi, appena sveglio reagì subito mandando un messaggio a tutti quello che lo avevano contattato: "Tornerò più forte di prima”, disse. In tre messi si è messo a lavorare di gomito riuscendo ad arrivare alla visita di controllo di ieri integro nuovamente. Il ginocchio sta bene secondo il professor Mariani e quindi potrà calciare, giocare con i compagni per poi poter disputare le partite ufficiali cercando di riprendersi il posto da bomber.

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