Napoli-Milan:| Scoppia la guerra fredda
Pessimo, al di là dei sorrisi, l'umore del braccio destro di Berlusconi, Adriano Galliani, alla fine di una giornata lunga e infruttuosa, che ha segnato la spaccatura tra le grandi sui diritti tv. Il Napoli, rappresentato dai dirigenti Fassone e Bigon, si è dissociato dalle altre big della serie A: per 50.5 milioni di buoni motivi.
Vacilla soprattutto il feeling coi rossoneri. E forse non è un caso che la frattura si sia verificata adesso, in coincidenza con l'esplosione della vicenda Hamsik. Sgarbo contro sgarbo. I diritti tv da un parte, il mercato dall'altra. Gli equilibri stanno saltando. Il Napoli ce l'ha con il Milan per le modalità un po' subdole del pressing su Hamsik, portato avanti senza presentare un'offerta a De Laurentiis. 'Basta giochetti... ', ha infatti tuonato il presidente azzurro. 'Chi è interessato esca allo scoperto'. Galliani lo ha fatto ieri sera, dopo essersi a sua volta sentito beffato sulla vicenda dei diritti tv. Stavolta sono rimasti spiazzati i rossoneri.
'L’accordo è indispensabile, altrimenti non è possibile portare avanti la nostra politica societaria'. Tutto fermo, mercato compreso. Ecco perché non arriverà alcuna proposta indecente. Nemmeno per mister X. Così stanno le cose, almeno per il momento. Anche il Milan ce l'ha con il Napoli, per il suo cambio di strategia sulla ripartizione dei diritti tv. E finché durerà il gelo, tra i due club, l'ipotesi di una trattativa per il trasferimento di Hamsik ai rossoneri diventa non molto reale. Emblematico lo sfogo di Galliani: 'Zero possibilità'.
(La Repubblica - Edizione Napoli)