La gara-scudetto arriva a completare una stagione di veleni tra il Napoli e il Milan. L'ultimo episodio, la squalifica di Lavezzi che qualcuno aveva creduto potesse essere stata sollecitata da Mediaset attraverso la consegna di nuovi filmati alla Corte Federale. Circostanza, poi, smentita sulla base della difesa proposta di continuo dai canali della tv di Berlusconi, nei confronti dell'episodio su Lavezzi. 'Scagiono Mediaset: ho visto le trasmissioni e tutti hanno sempre evidenziato che lo sputo di Lavezzi non si vedeva', ha detto Mazzarri domenica sera dopo Napoli-Catania. 'Ne abbiamo già parlato di questa sentenza - ha aggiunto il tecnico azzurro -, inutile tornarci. Lavezzi è una nostra arma in più e quest'arma ci è stata tolta. Essere penalizzati nel momento della nostra massima ascesa ci amareggia. Non esiste in natura un sostituto del Pocho, ma questo non ci ridimensiona certo. Il Napoli onora il calcio. E daremo un ulteriore segnale di crescita'.

La tensione tra il Napoli e la Figc ora è scemata, ma non sembra destinata a concludersi quella con il Diavolo, in vista del big match di San Siro. In casa azzurra non sono passate inosservate le sviste arbitrali che hanno favorito Milan e Inter nell'ultimo turno di campionato. Tutti ingredienti che fanno pensare ad un'altra settimana ricca di polemiche, anche antiche. Nessuno ha dimenticato, infatti, la circostanza con la quale la formazione di Allegri riuscì a vincere al San Paolo nella sfida dell'andata. I rossoneri furono favoriti dall’arbitro Rizzoli di Bologna, che estrasse il cartellino rosso a Pazienza, ammonito ingiustamente la seconda volta, ma poi non tirò fuori Papasthatopoulos, per una scorrettezza su Lavezzi che gli sarebbe costato la seconda ammonizione. Milan-Napoli non è ancora cominciata, ma le scintille già si vedono.

(Il Roma)