Napoli-Milan, le pagelle di CM: Biglia e Bakayoko in affanno, brilla Mertens
NAPOLI
Ospina 5.5: non esordisce come nelle attese. Sul gol di Bonaventura parte in posizione non perfetta, su quello di Calabria ha meno responsabilità ma non si esalta.
Hysaj 6: gli vengono affidati compiti più difensivi. Si adatta, sale di rendimento con il passare dei minuti.
Koulibaly 6: non ha colpe sui gol, cerca di proporsi con qualche buona sortita.
Albiol 6.5: come Koulibaly, soffre pochissimo ed argina al meglio Higuain, anzi lo chiude in un paio di circostanze in modo anche spettacolare, tali da superare ampiamente la sufficienza.
Mario Rui 5.5: in ritardo in occasione del gol di Calabria, non fornisce una prova accettabile così come quella vista all'Olimpico contro la Lazio. Si propone con scarsa continuità, esce per infortunio (dal 73' Luperto 6: ci mette tanta attenzione, sentendo anche la pressione quando è chiamato a portar palla. Merita la sufficienza per un esordio non facile).
Allan 7.5: viaggia a ritmi folli, il dinamismo lo rende già brillante in avvio di stagione, è lo snodo fondamentale per il recupero e diventa determinate per completare la rimonta con il gol di Mertens. È il giocatore che cambia il passo al Napoli.
Hamsik 5: peggio che all'Olimpico, la capacità di far girare la palla non è quella che serve ad innescare il gioco di una squadra come il Napoli. Servono altri ritmi, serve altra velocità: ed in questo deve esser molto meglio aiutato dal posizionamento e dal movimento dei compagni (dal 62' Mertens 7: entra e cambia l'inerzia, il dialogo con Insigne e la velocità contro una difesa stanca hanno distrutto le speranze di tenuta di Romagnoli & Co. Firma il ribaltone partenopeo, prendendosi il proscenio).
Zielinski 7.5: l'uomo della rimonta, l'uomo che più sta brillando della gestione Ancelotti. Due gol, il secondo con l'aiuto di Donnarumma. Ma, Piotr sembra aver trovato la stagione della definitiva consacrazione, avendo la libertà di giocare viso alla porta e la giusta consapevolezza nei propri mezzi (dal 72' Diawara 6.5: ci mette dentro quello che sa fare meglio ed il Napoli resta equilibrato, trovando il gol del vantaggio).
Callejon 7: resta uno dei pilastri inamovibili, per continuità e qualità. Serve l'assist per l'avvio di rimonta, più svincolato da compiti tattici pressanti, riesce a dimostrare una qualità individuale che solo un occhio poco attento non aveva considerato.
Milik 5.5: piace poco per i movimenti, spesso lenti e macchinosi. Fa un passo indietro importante rispetto alla gara con la Lazio, con i compagni che fanno fatica a cercarlo sia con la palla lunga sia con il dialogo nello stretto.
Insigne 6.5: si muove tantissimo e con una qualità pazzesca, non segna ma diventa essenziale per la rimonta, da leader vero che è al massimo della sua capacità calcistica. Manca qualcosa, però, sotto porta.
Ancelotti 6: la qualità del suo Napoli, oggi, non è nel gioco (è troppo presto) o nella idea di calcio da esprimere. Il pregio del suo Napoli è nella mentalità, nella forza, nella tenuta caratteriale. Il gioco desiderato arriverà, per un Napoli che, a punteggio pieno, sta gettando le basi per poter solo crescere in questa stagione.
Marco Giordano
MILAN
Daniele Longo