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    Napoli, mercato ancora aperto: due affari da concludere

    Napoli, mercato ancora aperto: due affari da concludere

    • Giovanni Scotto
    Strinic e Gabbiadini gli acquisti. Poi nessuna cessione eccellente. Solo operazioni “minori” che hanno contribuito a sfoltire la rosa e a dare un’opportunità migliore ad alcuni giovani Primavera. Per i giocatori in scadenza di contratto (Maggio e Mesto) nessuna cessione a sorpresa: rimarranno a scadenza, poi si vedrà. Per l’esterno vicentino la speranza di un rinnovo, che invece l’ex Reggina non avrà.

    OPERAZIONI DA CONCLUDERE - Da valutare la situazione di Britos, che ha un’opzione per il rinnovo fino al 2016 che scatterà al raggiungimento di “tot” presenze. Quindi il suo contratto non è da considerare in scadenza. Ceduto il portiere Antonio Rosati, passato a titolo definitivo alla Fiorentina, dove ritorna. Tra i giovani sono stati ceduti Allegra e Novothny, che hanno raggiunto il loro ex allenatore Dodo Sormani, che li ha portati al SudTirol in Lega Pro. Un altro talento del vivaio azzurro, Gennaro Tutino ha lasciato il Vicenza ed è andato al Gubbio, dove ricomincerà a giocare dopo aver smaltito l’infortunio di inizio stagione. Restano da concludere due operazioni: il Napoli sfrutterà la chiusura ritardata di alcuni mercati esteri. Ecco perché Radosevic ha tempo fino al 16 febbraio per andare al Rijeka, in prestito in Croazia, la sua patria. E anche il difensore Uvini, sondato da Palermo e Sporting Lisbona, avrà tempo fino alla primavera per tornare in Brasile. Lo vuole il Fluminense. Il brasiliano fino al 21 dicembre è stato in prestito al Santos.

    IL MERCATO DEI GIOVANI - Tra le operazioni da considerare di mercato anche il contratto stipulato col giovane attaccante Primavera, Alfredo Bifulco. Attaccante destro che ricorda Callejon, è diventato professionista e il Napoli ha blindato. Per lui la conclusione della stagione sarà nella squadra di Saurini, ora impegnata Viareggio, e per la prossima stagione si deciderà se mandarlo in prestito. Operazioni minori che hanno fatto da sfondo al doppio colpo, con Gabbiadini pagato 13 milioni di euro dalla Sampdoria e dalla Juventus (che ne detenevano il cartellino) e Strinic, che è arrivato a parametro zero dopo la fine della sua esperienza al Dnipro, dove ha giocato fino al 31 dicembre. 

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