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  • Napoli, Mazzarri: 'Osimhen giocherà un tempo. Dicevano fossi vecchio ma sono carico a mille! Real? Niente limiti'

    Napoli, Mazzarri: 'Osimhen giocherà un tempo. Dicevano fossi vecchio ma sono carico a mille! Real? Niente limiti'

    • Giovanni Annunziata, inviato
    Conferenza stampa alla vigilia di Real Madrid-Napoli. Dalla sala stampa del Santiago Bernabeu parla Walter Mazzarri, allenatore degli azzurri: 



    OBIETTIVI - "Con De Laurentiis c'è una grande stima da anni. Non mi sono posto obiettivi. Ora iniziamo a vincere. È andata bene a Bergamo, domani abbiamo questo test fondamentale contro una delle squadre più forti al mondo. Lavoriamo affinché questa squadra torni a fare ciò che ha fatto l’anno scorso".

    RAPPORTO CON ANCELOTTI - "Con Ancelotti c'è una grande stima, è una persona squisita, un grande allenatore. Non andiamo in campo io e lui ma le squadre. Vedremo ciò che succederà".

    COSA SERVIRÀ - "L'anno scorso il Napoli ha sposato un concetto di gioco e cerchiamo di sposare quello. Il Napoli è stato un orgoglio europeo e devo aiutare questi ragazzi a ritrovare il filo conduttore. A Bergamo abbiamo iniziato a rivedere qualcosa. Con una squadra come il Real Madrid sarà difficile ma ci proveremo".

    CARICO - "Ho fatto la Champions, l'Europa League, sono stato all'estero. Qualcuno diceva che sono invecchiato ma dal punto di vista della testa mi sento più giovane, ho visto l'evoluzione del calcio, mi piace, mi è servito studiare e sono carico a mille".

    ANCELOTTI - "Per me Ancelotti deve restare a vita al Real Madrid, il più vincente. Si può dire solo bene. Consigli è meglio non darne agli allenatori. Inutile dire ad Ancelotti cosa fare, figuriamoci ad Ancelotti. Sarà lui a decidere".

    OSIMHEN - "Con Osimhen parlerò domani. A Bergamo ha fatto 25 minuti, vediamo se domani riuscirà a fare un tempo. Non bisogna sovraccaricarlo, ci sono anche le partite con Inter e Juve. Vedremo se partirà dall'inizio o subentrerà".

    LA SQUADRA - "Nel gruppo ho trovato un'empatia incredibile, bravi ragazzi, hanno serietà professionale e se il Napoli ha continuato a far bene quando sono andato via è perché ci lavorano persone lungimiranti".

    QUALIFICAZIONE - "Quando giocammo contro il Manchester City il presidente non era esperto come oggi, proprio come noi. Questo è il bello del calcio, non devi porti dei limiti, superare cose che sembravano impossibili".

    MERET - "Non devo disconoscere il valore di ciò che è stato fatto con l’anno scorso, Meret è sicuramente il titolare in campionato, in Coppa Italia magari giocherà l’altro portiere, valuterò di volta in volta con il preparatore. Gollini è un ottimo portiere, con l'Atalanta si è visto".

    MENTALITÀ - "Devo cercare di inculcare ai giocatori l'obiettivo di tornare a fare cose strabilianti come l'anno scorso".

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