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    Napoli, Mazzarri: 'Kvara? I campioni vanno tutelati, altrimenti inutile si faccia il Var'

    Napoli, Mazzarri: 'Kvara? I campioni vanno tutelati, altrimenti inutile si faccia il Var'

    • Giovanni Annunziata
    Vigilia di Torino-Napoli, gli azzurri domani saranno in campo per riscattare gli ultimi risultati deludenti. Presenta la gara dalla sala stampa del Konami Training Center di Castel Volturno il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri:

    COSA CHIEDERE AL 2024 - "Vorrei si invertisse la rotta il prima possibile prima di tutto con i risultati. Con il Monza c'è stata un'ottima prestazione, buona, ma purtroppo abbiamo raccolto un solo punto. Siamo in emergenza ma confido di fare meglio".

    MAZZOCCHI - "Mazzocchi non lo conoscevo, è motivatissimo, è nato qui e ha la voglia di spaccare il mondo. Quando arriva un giocatore nuovo questa deve essere la cosa fondamentale. Deve dare la carica anche a chi dopo 2-3-4 anni inconsciamente si adagiano un po'. È venuto perché Di Lorenzo non aveva un doppio ruolo. Sono contento possa essere anche un jolly in certi ruoli".

    JUAN JESUS - "Da quando sono arrivato ne sono successe tante con gli infortuni. Speravo che il 2024 iniziasse meglio sotto questo aspetto. Sono preoccupato perché domani ci saranno tante assenze. Vedremo se recupereremo Juan Jesus. Gaetano è in dubbio, lo proveremo oggi e ce ne sono altri ancora da valutare".

    MODULI E DIFESA A 5 - "Non sono d'accordo sulla difesa a 5 con il Monza, i meccanismi sono gli stessi. Abbiamo giocato bene con il Monza e creato tanto. Abbiamo finito con il 4-2-4. Le cose vanno viste come sono: abbiamo giocato bene, concesso un mezzo contropiede e creato 6-7 palle gol. Abbiamo concluso con un 4-2-4 in cui i mediani erano Anguissa e Gaetano più quattro attaccanti. L'occasione di Gaetano era di quelle quando si vincevano le partite con Cavani, Hamsik, Lavezzi, Lucarelli, Mascara. Gli assist sono stati fatti per Kvara da Raspadori e Simeone per Gaetano. Poi in questo momento va tutto storto, la palla non entra mai. Ho detto ai ragazzi che se continueranno così ne vinceremo tante. Si è parlato di tattica e mi hai dato un assist, in settimana sono state dette cose assurde. Non abbiamo mai giocato a 5: Zerbin era un'ala destra e ha fatto tutta la fascia come quando stava bene Politano. Kvara rientra meno con me perché ho creato dei meccanismi. Ma non abbiamo mai giocato a 3, a 5".

    IL TORO - "Il Torino è una signora squadra. Se loro subiscono meno gol noi dovremo essere bravi a metterli in difficoltà con le nostre armi. Dovremo creare gioco come con il Monza perché loro sono simili al Monza tatticamente".

    SIMEONE - "Simeone l'anno scorso ha fatto una sola partita dall'inizio, contro il Milan. Ha caratteristiche differenti da Raspadori, che invece è un centravanti di manovra come si vede in Nazionale. Se vedo che c'è da attaccare la profondità penso a Simeone. Sono due attaccanti molto forti. Vedrò fino all'ultimo chi mi sembrerà più adatto a partire dall'inizio, fino a quando non tornerà Osimhen".

    PROGRESSI - "Non guardo mai la media punti, né quando mi va bene né quando va male. È diverso quando giochi con il Real Madrid rispetto all'Empoli. Per fortuna faccio l'allenatore e guardo la prestazione. Ho visto che in questo la squadra subisce meno contropiedi, crea più palle gol. Manca la finalizzazione ma ci sono dei progressi come con il Monza. Si può solo fare bene da adesso in poi. Chiaro che bisogna stringere i denti ora che mancano diversi titolari e stringere i denti". 

    STAZZA FISICA - "Le partite si vincono anche sui calci piazzati e la stazza fisica può incidere. Per il resto il Napoli è strutturato per giocare a calcio. L'anno scorso si è vista la differenza quando entri in porta con la manovra, è bellissimo questo calcio. L'altezza non conta nulla, mi piace giocare così. Se non siamo tanto strutturati, sui calci d'angolo inventiamo qualcosa altrimenti facciamo gol in qualche altro modo".

    SIMEONE - "Simeone sta benissimo, è uno dei ragazzi più carichi, più allegri. Gioca o non gioca è sempre uguale, si vede che è figlio di un allenatore. Per come si allena non molla mai. Ci ho parlato e si è mostrato sereno. Chiaramente gli piacerebbe giocare di più ma è uno dei pochi che non lo fa capire. Meglio di così non potrei chiedere a lui".

    KVARA - "È brutto vedere con la tecnologia che abbiamo che mentre la palla è da una parte si faccia fallo senza conseguenze. Soprattutto su Kvara, si tende a farlo innervosire anche quando palla è lontana. Poi quando ha una mezza reazione viene ammonito lui. Noi lo vediamo con gli occhi del Napoli, però tutti i campioni vanno tutelati. Altrimenti inutile si faccia il VAR, altrimenti si torna ai tempi miei quando uno prendeva una gomitata in faccia e nessuno se ne accorgeva. Lui e Osimhen sono al centro di questo. In quei 5 minuti strani sono stato espulso, c'era un fallo su Mario Rui non fischiato, un giallo a Kvara. Tutto per una gestione che poteva essere differente".

    INFORTUNI - "Politano mi dà più speranze tra tutti di essere recuperato. A centrocampo Gaetano oggi prova, ieri e l'altro ieri non si è allenato. Anguissa e Osimhen in Coppa d'Africa. Cajuste e Lobotka stanno bene, Demme cerco di recuperarlo. Ho provato altre soluzioni a centrocampo con giocatori che quest'anno lì non ci hanno mai giocato".

    STATO D'ANIMO - "Napoli è casa mia. In questo momento che non sono riuscito a fare ciò che ho fatto anni fa sto male. Perché vorrei dare di più, mi sento in debito con i napoletani che mi amano. Farò di tutto per farlo capire ai giocatori che vanno in campo".

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