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    Napoli, Mazzarri lascia: 'Juve troppo forte per noi'

    Napoli, Mazzarri lascia: 'Juve troppo forte per noi'

    Il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, a Sky parla dopo il posticipo con il Bologna: "Il Napoli ha costruito tanto anche nel primo tempo, ma non è riuscito a segnare. Abbiamo concesso un pallone al Bologna e siamo stati puniti subito visto che al primo tiro loro sono passati in vantaggio. Nella ripresa abbiamo rimontato e poi fallito il colpo del ko. La squadra però si è sentita appagata, come se avvesse già vinto la gara: è qui che dobbiamo fare il salto di qualità per puntare più in alto. Abbiamo sbagliato tanto, dando l'anima in campo, e alla fine abbiamo pagato i nostri errori. Abbiamo delle pecche e non riusciamo a torgliercele distraendoci in difesa e finendo per perdere queste partite che vanno vinte. Dopo il 2-2 ci siamo fermati e abbiamo subito anche il gol della sconfitta".

     Sulla Juventus: "Se è dura essere l'anti-Juve? Non ne posso più di questa storia. Da questa estate dico che dobbiamo crescere e che la Juve è superiore per come gioca e domina: non vedo nessuna squadra a quel livello adesso, se continua così rischia di battere ogni record. Noi iniziamo il nostro campionato partendo tutti alla pari con le altre".

     
    "Se ci è mancata la cattiveria? Si è vero, anche io lo penso. Cerco di far capire ai giocatori di essere più cattivi avanti e dietro. Facciamo molto, ma conquistiamo pochi punti in questo momento. Ma spero che sia solo un periodo nel nostro percorso di crescita e che già da Siena si possa cambiare marcia. Ci sono momenti in cui si fa più fatica di altri. A me però interessa che la squadra giochi a calcio e i miei giocatori lo stanno facendo, anche se ci sono troppe distrazioni durante l'arco dei 90 minuti".
     
    Infine, sulla possibile penalizzazione e sulle possibili squalifiche di Cannavaro e Grava, Mazzarri commenta: "I giornali dicono che si va verso una sentenza dura, ma io spero che non sia così. Noi siamo fiduciosi, ma se si continuano ad anticipare le sentenze a mezzo stampa non so cosa dire. Io non so cosa dire o fare previsioni in questo senso. Qui si crede a Gianello e non ai due giocatori, che dicono di non aver neanche sentito le parole del portiere".

     


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