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  • Marika Fruscio:| 'Lupa e Aquila inginocchiate al Ciuccio'

    Marika Fruscio:| 'Lupa e Aquila inginocchiate al Ciuccio'

    La soubrette Marika Fruscio, tifosa del Napoli, scrive su “NapoliMagazine.Com”: “Un tripudio di emozioni al San Paolo. Ancora una volta il protagonista è lui: Edinson Cavani. Numeri e giocate da non credere. Sigla 3 reti, una diversa dall'altra, una più bella dell'altra, facendosi trovare al posto giusto al momento giusto. E' lui ora in testa alla classifica dei capocannonieri italiani. Edi castiga la Roma nella stessa maniera in cui ha abbattuto la Lazio; la lupa e l'aquila si sono inginocchiate dinanzi allo strapotere del ciuccio azzurro. Il Napoli di domenica è stato strepitoso, attento, concreto e micidiale nel contropiede. Si è ispirato alla genialità di Pandev per poi finalizzare con la prontezza di sua maestà Cavani. Gli azzurri hanno saputo sfruttare le debolezze difensive ed offensive avversarie per innescare manovre azzeccate. La squadra di Zeman, seppure a tratti gagliarda ed intraprendente, ha commesso in campo diversi errori. I giallorossi sono rimasti molto bassi, poco aggressivi e non sono riusciti ad evitare l'uno contro uno con Cavani. Hanno subìto molto sulla corsa, soprattutto Burdisso e Castan che non hanno retto il confronto col Matador. La Roma ha inoltre lasciato troppi spazi ai ragazzi di Mazzarri che, astutamente, hanno approfittato delle belle occasioni e della "leggerezza" di Goicoechea. Solo Osvaldo, entrato al posto di Destro, ha cercato di riaccendere la speranza, centrando un bel colpo che ha spiazzato De Sanctis. Una speranza effimera che non è servita a ridare vitalità alla squadra poichè tante occasioni non hanno preso la piega giusta con giocatori come Destro e De Rossi non son riusciti a fare la differenza in campo. Solo il lato centrodestra ha dato un pò di soddisfazione a Zeman, qui Totti è riuscito a non dare punti di riferimento, servendo discretamente Lamela e Destro ma invano. C'è da dire che il lavoro del 'Pupone' è stato semplificato anche da due fattori: A) una prestazione poco incisiva di Inler che, a centrocampo, faticava a tenere i ritmi alti. B) dallo scarso intuito di Britos. Tuttavia la partita l'hanno dominata i partenopei, dettando egemonia in campo e proponendo un gioco brillante ad alti livelli. E poi Mazzarri ha ritovato il suo tenore! Mi riferisco a Pandev... Il macedone è stato superlativo; ha creato assist e precise verticalizzazioni che hanno permesso a Cavani, sempre tempestivo, la giusta finalizzazione. Un binomio vincente, inscindibile. A mettere la ciliegina sulla torta ci ha pensato Maggio. Per tutta la partita ha rivestito un ruolo composto, non avventurandosi in azzardate ripartenze per non lasciare scoperta la fascia. Subisce Balzaretti ma sul goal del 4-1 lo sovrasta, sorprendendo Goicoechea e tutto il San Paolo. In generale tutto il Napoli ha contribuito a questa importante vittoria. Campagnaro, ad esempio, è stato una vera spina nel fianco per Totti e Destro. Hugo sembra non pensare al futuro in maglia neroazzurra, almeno per ora... Ha interrotto gran parte delle manovre avversarie sul nascere, permettendo il recupero palla agli azzurri. Anche Behrami, con un'energia disumana, ha fatto la differenza in campo, andando corpo a corpo su tutti, recuperando palloni impossibili. Leggermente deludente, seppure pulita e tattica, la prestazione di Hamsik. Mi aspettavo di più dal fuoriclasse slovacco, c'è stato poco sprint e lucidità sotto rete. Decreto invece santo subito Morgan De Sanctis! Lo spiderman azzurro è stato superlativo! Se il Napoli ha confezionato questa super vittoria il merito è stato anche suo! Miracoli, uno dietro l'altro, da restare senza parole. Tempestivo su Destro per ben due volte e poi su Pjanic e su Lamela. Morgan si impone tra i pali e domenica non ha lasciato passare nemmeno la speranza. Il goal di Osvaldo è stata solo una concessione caritatevole... Il Napoli ora è al terzo posto e si comincia a respirare la zona Champions: ritrovata la giusta adrenalina, si può ricominciare a vincere alla grande. Crediamoci!”.

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