Napoli, Maksimovic: 'Potevo restare allo Spartak, Ancelotti mi ha convinto'
A Kiss Kiss Napoli, è intervenuto Nikola Maksimovic, centrale del Napoli: "La rinascita mia è arrivata quando è arrivato Ancelotti col quale ho parlato sin dai primi giorni di ritiro. C'era la possibilità di restare allo Spartak, ma da quando mi ha parlato ho capito cosa fare e ci siamo messi d'accordo. Ho lavorato tanto in ritiro per guadagnarmi la permanenza. Spartak Mosca? Ringrazio tanto Carrera, ho passato tre mesi buoni lì in Russia, è stata una buona esperienza. Lì il campionato è diverso da quello italiano. Per me è andata bene, mi è solo dispiaciuto non aver agguantato la Champions con la squadra. Napoli-Stella Rossa? Stiamo giocando benissimo in Champions, nel nostro gruppo tutte le squadre sono forti e il sorteggio non ci ha aiutato. A Liverpool dipende da noi, non sarà facile, ma noi vogliamo giocare partite del genere perchè abbiamo un gruppo fortissimo. Ancelotti? Lui ha portato a Napoli la mentalità vincente, siamo più incazzati noi di lui per il goal subito contro i serbi. Non deve succedere di rilassarci, stiamo lavorando molto sulla concentrazione. Il pari col Chievo? E' mancato solo il goal, abbiamo cominciato bene la gara ed abbiamo creato diverse occasioni. Poi la squadra avversaria si è difesa ed è stato difficile per noi avere occasioni da goal. Dispiace per il pareggio, sia per i tifosi che per noi. Prima della gara col Chievo tutti erano convinti che avremmo vinto noi. Il ruolo di esterno? Non è vero che posso giocare solo a tre, sento sempre la stessa cosa da quando sono arrivato a Napoli. Ringrazio anche Sarri perché mi ha aiutato a lavorare sulla linea a quattro. Io al Chlesea con Sarri? Sto bene qui. Sono contento a Napoli, anche la mia famiglia sta bene qui e voglio dimostrare quanto valgo. Atalanta-Napoli? Non è una trasferta facile, le gare a Bergamo son sempre state difficili per noi. Ci aspetta un terreno caldo, una squadra molto fisica che gioca uomo su uomo a tutto campo. L'Atalanta è una squadra un po' strana, ma già oggi abbiamo parlato col mister e ci ha detto di affrontare l'Atalanta in un modo diverso da come l'abbiamo affrontata negli anni scorsi. Zapata? E' un bravo ragazzo ed è un calciatore forte sia tecnicamente che fisicamente. Sta facendo bene con l'Atalanta, ma noi siamo il Napoli e vogliamo vincere. Dovremo mettere in campo intensità sin dalle prime battute di gioco, per Ancelotti è molto importante l'approccio alle gare. Albiol e Koulibaly? Kalidou è uno dei migliori difensori al mondo, ma ringrazio anche Raul che ci aiuta tanto con la sua esperienza. Sarà importante per me uno come Koulibaly, lo ringrazio tanto. Abbiamo buoni difensori che si conoscono bene e sanno cosa fare, stiamo lavorando alla perfezione. Scudetto? Sarebbe bellissimo se lo vincessimo, sarebbe un sogno per tutti. Il gruppo è forte e meritiamo lo scudetto. Ancelotti è arrivato sei mesi fa, all'inizio non ha mai parlato di scudetto, ma ci diceva che non ha mai avuto un gruppo così unito come così a Napoli. So che otto punti di distacco dalla Juve sono troppi, ma possiamo ancora lottare per lo scudetto. Se segno a Bergamo? Promesso, ti regalo la maglia se faccio goal (sorride ndr.)".