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Napoli, l'ombra di Kvaratskhelia: Conte lancia un segnale e il futuro è ancora in bilico

Giovanni Annunziata
22 ore fa
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Il Napoli torna a vincere e lo fa sotto il segno di Romelu Lukaku che rifila il più classico dei gol dell'ex alla Roma. Testa della classifica mantenuta e quindi si può tornare a casa tutti quanti felici e contenti. C'è però anche qualcosa che forse non è andata nella maniera migliore, perché la sostituzione di Kvaratskhelia chiaramente non passa inosservata. Il georgiano ha lasciato il campo a quasi mezz'ora dalla fine del match, che è insolito viste le qualità e il peso specifico del calciatore all'interno di questa squadra.

IN OMBRA - La partita di Kvara ha vissuto alti e bassi. Perché è partito male, con quel gol sbagliato da pochi passi. Lui però si è rimesso in carreggiata e ha continuato a fare la sua gara, sterzando e saltando Celik a più riprese. Ha creato pericoli, eccome se lo ha fatto. Nel complesso, però, c'è stata qualche leggerezza di troppo nel secondo tempo che non è piaciuta a Conte. Il tecnico del Napoli, dopo l'ultima palla persa lo ha tirato fuori dal rettangolo verde mettendo comunque dentro Neres, non proprio l'ultimo degli arrivati.

IL SEGNALE DI CONTE - Questo cambio rappresenta anche un segnale da parte di Conte, che fa capire l'importanza di tutti, anche di chi subentra dalla panchina. E che nessuno è insostituibile. Allo stesso tempo, però, ha spiegato anche un'altra natura della scelta: "Kvara è tornato con un piccolo affaticamento all'adduttore e abbiamo dovuto gestirlo. Ha comunque avuto delle occasioni e ha creato. Io guardo sempre il bene della squadra, ma anche il bene del calciatore. Non ho voluto rischiare, visto che in panchina c'è Neres, che sta facendo molto bene".

IL FUTURO - Non si creerà nessun caso, nonostante la scena che ha visto Kvara uscire dal campo scuro in volto, sedendosi direttamente in panchina. Si continuerà a lavorare dentro e fuori dal campo. Perché c'è la situazione contratto da tenere d'occhio. L'ex Dinamo Batumi è legato al Napoli fino al 2027, quindi non c'è fretta avendo altri due anni e mezzo davanti e presumibilmente se ne riparlerà in maniera seria al termine della stagione. Intanto qualche chiacchierata in più tra l'agente e la società è stata fatta, perché c'è comunque la volontà di premiare un calciatore che sta mostrando cose importanti e oggi ha un ingaggio di appena 1,3 milioni di euro. Nessuna corsa contro il tempo, ma al termine della stagione si prenderà una decisione. E non è detto che in caso di rinnovo Kvaratskhelia sarà blindato in maglia azzurra.