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Napoli-Liverpool, le pagelle di CM: Koulibaly mostruoso, Firmino fantasma
NAPOLI-LIVERPOOL 1-0
NAPOLI
Ospina 7: conferisce grande sicurezza al reparto, sia in presa sia in impostazione. Si ripete nella ripresa con un altro paio di interventi importanti, poi nel finale da applausi su Salah.
Maksimovic 6.5: posizione insolita ma non difficile da interpretare in una prima frazione che lo vede muoversi in un sincronismo perfetto con Albiol e Koulibaly
Koulibaly 7: si prende un'ammonizione inutile e pericolosa dopo 24 minuti di gara, dopo una corsa folle ed una lucidità che si perde ad 80 metri, però, dalla porta di Ospina. La sua, però, è una gara eccellente, condita da un numero importante di discese che sorprendono la difesa del Liverpool. Annichilisce Salah.
Albiol 6.5: sempre pulito negli interventi, tiene bene anche quando Koulibaly si alza
Mario Rui 7: ordinato, tiene la linea come ai tempi di Sarri, senza grosse sortite: il pericolo Salah è troppo forte, ma con il passare dei minuti cresce l'iniziativa e diventa un fattore sull'out di sinistra. In avvio di ripresa continua l'upgrade, dimostrandosi uno dei migliori del Napoli.
Allan 7: non sorprende più la sua crescita tecnica: la gestione del pallone è da centrocampista box to box. Resta ferma la capacità di recupero: ai limiti della follia alcune scivolate. Al 63' anticipa Salah prima che girasse un mortifero verso la porta di Ospina
Hamsik 7: un primo tempo da regista: lanci, tocchi, gestione. Quello che gli si chiede per interpretare il ruolo accanto alla necessità di interdire alla quale ha adempiuto con continuità (dal 35' st Zielinski sv)
Fabian 6: si vede a strappi, ma quando si accende è fantastico per qualità tecnica ed intuizione nel giro-palla. Prova a rientrare in posizione più centrale per avere maggiore campo. Poco prima dell'ora di gioco, ben servito da Milik, non ha la freddezza per tirare col tempismo giusto (dal 22' st Verdi 6: diventa subito un plus, con velocità e qualità nell'ultimo tocco, dimostrandosi all'altezza di certi palcoscenici)
Callejon 7: tanti tagli pur partendo dalla posizione di esterno di centrocampo che lo rendono uno dei più ricercati in area di rigore, cercando costantemente di aggirare Robertson. Solo un intervento alla disperata di Gomez gli cancella la gioia del gol sull'ennesimo taglio effettuato perfettamente. Si vendica al 90', quando serve il pallone della vittoria ad Insigne
Milik 6.5: inizia molto bene, con movimenti ad attaccare lo spazio e per aprire ai compagni molto interessanti. Trova la prima vera occasione della gara tra i due centriali del Liverpool al 32', impegnando Alisson. Si ripete in avvio di ripresa, impegnando ancora l'ex Roma (dal 22' st Mertens 6.5: entra e dopo pochi minuti coglie in pieno la traversa dopo un anticipo perfetto ai centrali del Liverpool. Svaria subito tanto)
Insigne 8: fa un lavoro di raccordo straordinario anche se si vede meno in fase realizzativa. Punto di riferimento essenziale per i compagni, tocca una quantità industriale di palloni. Una gara ottima sugellata da un gol di un'importanza capitale per la stagione del Napoli in Champions
All. Ancelotti 7.5: sorprende ancora nelle scelte, parte con Zielinski in panchina e la voglia di dare una velocità folle al fraseggio per bypassare il gap d'intensità fisica. Ne vien fuori un Napoli ottimo che mette alle corde il Liverpool. La vittoria finale consacra uno step di crescita pazzesco per la sua squadra in ambito internazionale.
LIVERPOOL
Alisson 6.5: sempre pronto, ottimo in due circostanze sempre su Milik, serrando la porta del Liverpool.
Alexander-Arnold 5.5: schiacciato dalla pressione del Napoli, si vede poco: quando può sprigionare i cavalli del suo motore resta impressionante
Gomez 6.5: si fa guidare da Van Dijk, in una partita senza senza sbavature. Cancella il vantaggio del Napoli con un salvataggio fantastico su una conclusione a botta sicura di Callejon
Van Dijk 6: guida con forza la difesa reds perdendo raramente un contrasto. Non sarà un fine ricamatore, ma lo strapotere fisico impressiona
Robertson 4.5: si fa sorprendere costantemente dai tagli di Callejon, quasi incredibile che Klopp non lo sostituisca
Milner 5.5: cerca di far filtro alla gran mole di gioco prodotta dal Napoli, scema il rendimento nel corso dei minuti (dal 30' st Fabinho sv)
Wijnaldum 6: si vede in un paio di circostanze, mostrando la gamba e la qualità ormai consacrate in Premier. Porta sempre il primo pressing del Liverpool, soffre una gara essenzialmente difensiva
Keita 6: si infortuna presto ed è un fattore, perché Klopp perde una fisicità dirompente. (dal 19' pt Henderson 5.5: giocatore diverso da Keita, prova a far respirare il Liverpool gestendo il pallone: operazione che riesce raramente)
Salah 5.5: quello dei tre attaccanti che si muove di più, pericoloso in un paio di circostanze
Firmino 4: si vede pochissimo, in campo per novanta: merita una sonora bocciatura
Mane 5: ci prova più di Firmino a farsi vedere ma il risultato è abbastanza simile al compagno di reparto (dal 43' st Sturridge sv)
All. Klopp 5: 4-3-3 classico così come è classico il gegenpressing che lascia spazio al fraseggio rapido del Napoli. Ancelotti lo batte tatticamente ed Insigne sul campo, così come era successo cinque anni fa col Dortmund.
NAPOLI
Ospina 7: conferisce grande sicurezza al reparto, sia in presa sia in impostazione. Si ripete nella ripresa con un altro paio di interventi importanti, poi nel finale da applausi su Salah.
Maksimovic 6.5: posizione insolita ma non difficile da interpretare in una prima frazione che lo vede muoversi in un sincronismo perfetto con Albiol e Koulibaly
Koulibaly 7: si prende un'ammonizione inutile e pericolosa dopo 24 minuti di gara, dopo una corsa folle ed una lucidità che si perde ad 80 metri, però, dalla porta di Ospina. La sua, però, è una gara eccellente, condita da un numero importante di discese che sorprendono la difesa del Liverpool. Annichilisce Salah.
Albiol 6.5: sempre pulito negli interventi, tiene bene anche quando Koulibaly si alza
Mario Rui 7: ordinato, tiene la linea come ai tempi di Sarri, senza grosse sortite: il pericolo Salah è troppo forte, ma con il passare dei minuti cresce l'iniziativa e diventa un fattore sull'out di sinistra. In avvio di ripresa continua l'upgrade, dimostrandosi uno dei migliori del Napoli.
Allan 7: non sorprende più la sua crescita tecnica: la gestione del pallone è da centrocampista box to box. Resta ferma la capacità di recupero: ai limiti della follia alcune scivolate. Al 63' anticipa Salah prima che girasse un mortifero verso la porta di Ospina
Hamsik 7: un primo tempo da regista: lanci, tocchi, gestione. Quello che gli si chiede per interpretare il ruolo accanto alla necessità di interdire alla quale ha adempiuto con continuità (dal 35' st Zielinski sv)
Fabian 6: si vede a strappi, ma quando si accende è fantastico per qualità tecnica ed intuizione nel giro-palla. Prova a rientrare in posizione più centrale per avere maggiore campo. Poco prima dell'ora di gioco, ben servito da Milik, non ha la freddezza per tirare col tempismo giusto (dal 22' st Verdi 6: diventa subito un plus, con velocità e qualità nell'ultimo tocco, dimostrandosi all'altezza di certi palcoscenici)
Callejon 7: tanti tagli pur partendo dalla posizione di esterno di centrocampo che lo rendono uno dei più ricercati in area di rigore, cercando costantemente di aggirare Robertson. Solo un intervento alla disperata di Gomez gli cancella la gioia del gol sull'ennesimo taglio effettuato perfettamente. Si vendica al 90', quando serve il pallone della vittoria ad Insigne
Milik 6.5: inizia molto bene, con movimenti ad attaccare lo spazio e per aprire ai compagni molto interessanti. Trova la prima vera occasione della gara tra i due centriali del Liverpool al 32', impegnando Alisson. Si ripete in avvio di ripresa, impegnando ancora l'ex Roma (dal 22' st Mertens 6.5: entra e dopo pochi minuti coglie in pieno la traversa dopo un anticipo perfetto ai centrali del Liverpool. Svaria subito tanto)
Insigne 8: fa un lavoro di raccordo straordinario anche se si vede meno in fase realizzativa. Punto di riferimento essenziale per i compagni, tocca una quantità industriale di palloni. Una gara ottima sugellata da un gol di un'importanza capitale per la stagione del Napoli in Champions
All. Ancelotti 7.5: sorprende ancora nelle scelte, parte con Zielinski in panchina e la voglia di dare una velocità folle al fraseggio per bypassare il gap d'intensità fisica. Ne vien fuori un Napoli ottimo che mette alle corde il Liverpool. La vittoria finale consacra uno step di crescita pazzesco per la sua squadra in ambito internazionale.
LIVERPOOL
Alisson 6.5: sempre pronto, ottimo in due circostanze sempre su Milik, serrando la porta del Liverpool.
Alexander-Arnold 5.5: schiacciato dalla pressione del Napoli, si vede poco: quando può sprigionare i cavalli del suo motore resta impressionante
Gomez 6.5: si fa guidare da Van Dijk, in una partita senza senza sbavature. Cancella il vantaggio del Napoli con un salvataggio fantastico su una conclusione a botta sicura di Callejon
Van Dijk 6: guida con forza la difesa reds perdendo raramente un contrasto. Non sarà un fine ricamatore, ma lo strapotere fisico impressiona
Robertson 4.5: si fa sorprendere costantemente dai tagli di Callejon, quasi incredibile che Klopp non lo sostituisca
Milner 5.5: cerca di far filtro alla gran mole di gioco prodotta dal Napoli, scema il rendimento nel corso dei minuti (dal 30' st Fabinho sv)
Wijnaldum 6: si vede in un paio di circostanze, mostrando la gamba e la qualità ormai consacrate in Premier. Porta sempre il primo pressing del Liverpool, soffre una gara essenzialmente difensiva
Keita 6: si infortuna presto ed è un fattore, perché Klopp perde una fisicità dirompente. (dal 19' pt Henderson 5.5: giocatore diverso da Keita, prova a far respirare il Liverpool gestendo il pallone: operazione che riesce raramente)
Salah 5.5: quello dei tre attaccanti che si muove di più, pericoloso in un paio di circostanze
Firmino 4: si vede pochissimo, in campo per novanta: merita una sonora bocciatura
Mane 5: ci prova più di Firmino a farsi vedere ma il risultato è abbastanza simile al compagno di reparto (dal 43' st Sturridge sv)
All. Klopp 5: 4-3-3 classico così come è classico il gegenpressing che lascia spazio al fraseggio rapido del Napoli. Ancelotti lo batte tatticamente ed Insigne sul campo, così come era successo cinque anni fa col Dortmund.