Napoli, De Laurentiis: 'Critiche ingiuste a Meret, lo ringrazio. Mercato? Qualcuno va e qualcuno arriva'. Poi glissa su Spalletti...
SULLE QUESTIONI DI CAMPO - "Siamo qui per parlare del prossimo ritiro, e ci sono anche delle novità. Non mi sottoponete domande che fuoriescono dal discorso. Di calcio parleremo più in là, non c'è bisogno di parlarne oggi. In programma una partita importante contro l'Inter e ci sarà la conferenza. Oggi si parla di Trentino, altrimenti mi alzo e me ne vado. Cosa che non posso fare".
DURATA RITIRO - "Ve lo dico in maniera chiara. Avevamo terminato il nostro contratto, che avevamo poi esteso. Oltre questo anno aggiunto, abbiamo trovato un accordo, che lega la nostra amicizia da 13 anni, per i successivi 3 anni. Incluso questo, ci saranno altri 4 ritiri a Dimaro".
SU MERET - "Devo ringraziare Meret, che è sempre stato criticato ingiustamente. Invece ha fatto un campionato eccezionale".
LA PREPARAZIONE - "A noi piace andare in Trentino. Abbiamo ricevuto tanti inviti l'altro anno dove ci offrivano soldi, aerei, io invece ho costretto, pagandole, delle squadre di calcio straniere a venire da noi. Noi dovremmo non allenarci, prendere un aereo andando lontano, poi il giorno dopo dovremmo fare scarico sul posto rientrando successivamente. Quindi di questo mese di ritiro perderemmo tanti giorni. Ho detto così basta alle trasferte. In Trentino giocheremo contro squadre di minor livello perché è la fase preparatoria. Queste cose evitano tanti incidenti. In passato le squadre andavano in Cina, poi in Australia. Io in passato ci sono cascato andando a Miami. Noi dobbiamo prepararci qua. Poi durante l'anno si può pensare per una questione di sponsor, di brand, ma quando bisogna fare una preparazione occorre stare qui".
MERCATO E FUTURO - "La gatta frettolosa fece i figli ciechi. Ogni anno nei miei quasi 19 anni abbiamo fatto sempre dei cambi, aggiustamenti. Lo scorso anno dissi che forse avremmo vinto il campionato. Promessa mantenuta. Chiaro che si può fare sempre di più. È doveroso. Mi sono sempre divertito nella competizione, ho vinto anche nel cinema con Carlo Verdone. Chiaro che adesso noi dovremo il primo giorno che saremo in viaggio verso un nuovo futuro, speriamo radioso e azzurrissimo, pensare al mercato. Finora i nostri scout hanno annusato, verificato, anche perché finché non finisce il mercato non puoi dare un voto a tutte le componenti. In ogni anno c'è sempre stato qualcuno che andava e che veniva. Credo che in quel di Dimaro ci dovremo rivedere per parlare di queste cose qua".
SPALLETTI E FESTEGGIAMENTI - "La cena di venerdì scorso con Spalletti era di buon umore e amicizia. A un certo punto era quasi un giallo. Noi sapevamo di aver vinto lo scudetto, ma quando? In vista della partita di Udine mi venne l'idea di aprire il Maradona ai nostri tifosi. Lì non puoi metterti sempre la medaglia ed essere sempre al centro dell'attenzione. AVrei potuto farmi collegare con lo spogliatoio per fargli i complimenti, ma essendo una persona discreta ho voluto che si godessero il momento loro. Ora mi sto spaccando per fare la celebrazione il 4 giugno alle ore 19. Ci sarà la partita alle ore 19, alla fine verrà montato il palco. Ne volevo montare 3. Ne monterò uno da 500 metri quadri, una decina di schermi molto più grandi rispetto alla partita di Udine. Dopodiché per la consegna del trofeo partirà una celebrazione canora coinvolgendo anche Spalletti e i calciatori fino a mezzanotte. Poi stamattina mi è venuta un'idea, ho chiamato Fiorello dicendogli: 'Mi chiedi sempre di venire da te. Mi dirai sicuramente di no, pago io le spese, ma se tu la tua struttura la montassi al Maradona e a mezzanotte, il lunedì mattina vai in diretta dalla centralità di Napoli. Lì possiamo sbizzarrirci e invitare ulteriori ospiti'. Mi dirà di no probabilmente. Domanda diversa? Siamo entrambi paraculo".