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    Monza-Napoli, le pagelle di CM: vola Osimhen, Politano la ribalta e torna Zielinski. Stecca Palladino

    Monza-Napoli, le pagelle di CM: vola Osimhen, Politano la ribalta e torna Zielinski. Stecca Palladino

    • Stefano Peduzzi e Giovanni Annunziata
    Monza-Napoli 2-4

    Monza


    Di Gregorio 5,5: con un passivo come quello odierno è inevitabilmente una giornata difficile per l'estremo difensore di casa: in 13' raccoglie la palla dal sacco in ben 4 occasioni. Sul poker partenopeo riesce anche a fare un miracolo su Di Lorenzo ma non può nulla sul sinistro di Raspadori. Controlla male nella prima frazione anche un retropassaggio che potrebbe costare caro, ma poi recupera prima in scivolata e poi con una respinta di mano.

    Birindelli 5,5: fino ad inizio ripresa riesce a contenere Kvaratskhelia ma quando il Napoli cambia volto nella ripresa anche lui va in affanno ed affonda.

    (22' st Kyriakopoulos: sv)


    Izzo 5: letteralmente sovrastato in occasione del pari partenopeo. Sente il valore del derby personale e lo accusa in negativo. Alla fine annaspa sotto il poker degli avversari.

    Pablo Marì 6: si dimostra comunque leader della difesa biancorossa. Gestisce bene le folate dei partenopei nella prima frazione, poi accusa il colpo e crolla insieme ai compagni.

    Caldirola 5,5: attento in fase difensiva, finché gli tocca contenere Ngonge. Ma con l'ingresso di Politano le cose si complicano maledettamente.

    Akpa Akpro 5,5: bravo nei tackle per recuperare palla, sbroglia qualche situazione, ma non convince del tutto anche a causa di qualche imprecisione ed errore di troppo, non ultimo l'intervento in ritardo su Lobotka che gli costa il giallo.

    (9' st Bondo 5,5: entra nella fase più calda e non riesce proprio ad invertire la rotta)


    Gagliardini 5,5: ci prova  su qualche inserimento su palla da fermo, ma senza fortuna. Regala comunque qualche certezza alla difesa biancorossa.

    (22' st Carboni: sv)

    Colpani 6,5: apertura perfetta sul gol. Protagonista nello sviluppo del gioco e nei cambi fascia, sa come far faticare i giocatori del Napoli. Nella ripresa entra anche nel tabellino dei marcatori con un sinistro piazzato sul palo lungo.

    Mota 6: sfortunato il portoghese che poco prima della mezz'ora deve alzare bandiera bianca per un problema probabilmente alla caviglia. Riesce comunque a far vedere i suoi numeri saltando gli avversari, anche se spreca un buon servizio per Zerbin.

    (26' pt Maldini 5: solo una conclusione masticata per il figlio d'arte. Gli riesce solo a sprazzi di far vedere la sua trasformazione rispetto all'amara esperienza di Empoli)


    Zerbin 6,5: addomestica la sfera con classe a cercare l'inzuccata del compagno d'attacco in occasione dell'illusorio vantaggio biancorosso. Tempi giusti in fase di recupero. Da ex si fa rimpiangere con tanta corsa sulla fascia

    (9' st Ciurria 5: entra anche lui nel momento peggiore e non riesce ad incidere minimamente)

    Djuric 6,5: primo gol in maglia biancorossa al primo affondo dei brianzoli, stacco aereo prepotente e Meret beffato: un colpo di testa da attaccante di razza. Perno centrale dell'attacco brianzolo, regala sponde e fa salire la squadra.

    All. Palladino 5,5: se fosse finita nel primo tempo, probabilmente avremmo lodato il tecnico ma la ripresa è da dimenticare anche per lui. Cambi non all'altezza e incapacità di contenere la reazione, comunque prevedibile, del Napoli. 

    Napoli

    Meret 6: due tiri nello specchio, due gol subiti. È più che altro sfortunato perché sono conclusioni complicate, specialmente la prima di Djuric.

    Di Lorenzo 6: un primo tempo fatto di sofferenza e un errore sotto porta. Ma la ripresa ha un sapore diverso, sia per l'intesa con Politano che per qualche inserimento in più come quello che porta il gol di Raspadori.

    Rrahmani 6: nessuna sbavatura evidente, i pericoli principali non arrivano dalle sue parti.

    Juan Jesus 5: si fa bruciare sul tempo da Djuric in occasione dell'1-0 del Monza. Lento anche in altre situazioni.

    Olivera 5,5: sbaglia l'uscita e poi scivola sul secondo gol del Monza, costringendo così Juan Jesus all'1 contro 1 con Colpani. Costretto al cambio per un problema muscolare (35' s.t. Mario Rui s.v.).

    Anguissa 6,5: più attivo del solito, si butta dentro più volte e offre una soluzione aggiuntiva ai compagni. Poi serve l'assist per il gol di Osimhen con un bel cross.

    Lobotka 6: qualche strappo per alzare i ritmi ma non ha la solita centralità nel gioco del Napoli perché viene seguito a uomo e ha pochissimo spazio.

    Zielinski 7: dopo la risposta positiva contro l'Atalanta, Calzona lo rilancia dal primo minuto. Si muove bene, soprattutto arrivando al limite. Fino a quando trova il gol del 3-1 che è una vera e propria perla, gran botta sotto la traversa (23' s.t. Cajuste 5,5: non entra benissimo. Rallenta più volte l'azione e sbaglia le scelte giocando a testa bassa).
     
    Ngonge 6: in alcune situazioni si rende pericoloso come sul gol annullato e il rigore che avrebbe potuto conquistare (10' s.t. Politano 7,5: cambia immediatamente la partita, prima con uno spunto che porta alla rete di Osimhen, poi con un eurogol calciando col mancino al volo da fuori area e infilandola sotto l'incrocio).

    Osimhen 7: tutto ruota attorno a lui. Primo tempo anonimo e il Napoli ha fatto fatica, poi nella ripresa è entrato nel gioco, ha attaccato la profondità ed è tornato ad essere essenziale. Segna l'1-1 che è tanta roba, uno volo incredibile per uno stacco poderoso e così restituisce carica ai compagni.

    Kvaratskhelia 6: anche quando le cose vanno male si fa dare palla e cerca la giocata, trovandola e rendendosi sempre pericoloso. Viene sostituito perché reduce da un infortunio (23' s.t. Raspadori 7: appena entrato ci mette subito lo zampino arrivando con prontezza dopo la risposta di Di Gregorio su Di Lorenzo e timbra il 4-2. Assolutamente in partita, prezioso in ogni zona del campo fino alla fine).


    Calzona 7: la cosa più bella della giornata è la reazione perché i suoi hanno saputo ricompattarsi essendo una squadra, cosa che non si era vista con l'Atalanta (specialmente in quel primo tempo). La decidono anche i cambi, perché Politano dà una scossa e Raspadori chiude i giochi. La Champions è utopia, ma c'è un'Europa League da conquistare fino alla fine.

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