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Napoli, le pagelle di CM: Politano tuttofare, Maksimovic deleterio
Ospina 6: i gol che prende sono più numerosi delle palle che tocca. Statistiche emblema dell'amara serata napoletana.
Di Lorenzo 6: timido, forse troppo. Dovrebbe osare di più, invece si limita a presidiare una zona nella quale di genoani ne passano davvero pochi.
Manolas 5,5: orfano del compagno d’avventure Koulibaly ne patisce una lontananza accentuata dalle incertezze di Maksimovic. Esce a metà ripresa dopo uno scontro con Pandev. E questa, forse, è la notizia peggiore per Gattuso.
(dal 24’ st Rrahmani 6: dentro al posto del greco non ha particolari problemi nel gestire la scarsa incisività finale degli avanti del Genoa).
Maksimovic 5: il tentativo di non far rimpiangere K2 resta solo un’intenzione. Suo l’errore che crea il vantaggio rossoblù e anche il buco nell’occasione del raddoppio.
Mario Rui 5,5: prova a spingere e quando può va pure al tiro. Ma in ambo i casi i risultati non sono quasi mai quelli sperati.
Elmas 5: spettatore privilegiato al cospetto dell’idolo e maestro Pandev. La carta d’identità lo vorrebbe suo erede, il campo dice che non è ancora arrivato il suo momento.
Demme 6: sempre nel vivo del gioco ma non sempre facendo la cosa giusta. Coprotagonista, suo malgrado, nell’azione che porta al vantaggio avversario, prova a riscattarsi nella ripresa con uno slalom nell’area genoana bloccato dall'ennesimo volo di Perin. (dal 34’ st Bakayoko 6: entra e i suoi trovano subito la via della rete, segno non casuale che la sua presenza fisica da sola forse sarebbe servita prima per mettere pressione ai rossoblù).
Zielinski 5: gioca una quantità incredibili di palloni, non riuscendo però mai a lasciare il segno, né in fase propositiva né in quella conclusiva.
(dal 9’ st Insigne 6: Gattuso vorrebbe concedergli un turno di riposo, il risultato lo costringe a stringere i denti e a fare gli straordinari. Da buon capitano prova a suonare la carica, sfiorando anche un eurogol. Ma la condizione precaria non lo agevola).
Politano 6,5: molto mobile e generoso nell’andare a recuperare palla, sbatte contro il muro avversario quando deve affondare nei 16 metri avversari. Nella ripresa Gattuso lo arretra sulla linea dei centrocampisti chiedendogli un sacrificio che lui accetta con estrema abnegazione. E alla fine trova anche il gol dell'illusoria speranza.
Petagna 6: sgomita, lotta e apre varchi per i compagni, provando a fare breccia nella serratissima difesa ligure. Nell’unica occasione in cui la briglia di Radovanovic risulta un po’ allentata ci pensa la traversa a frustrarne le ambizioni. Generoso ma sfortunato. (dal 9’ st Osimhen 5: combina poco o nulla perdendosi nelle strettissime maglie della retroguardia genoana).
Lozano 6,5: impegna Perin al quarto d’ora dando il là alla serie di straordinari interventi del portiere rossoblù. Resta vivo e attivo fin oltre al 90' pur avendo il torto di non riuscire più a rendersi pericoloso sotto rete.
All. G. Gattuso 6: il Napoli gioca, il Genoa segna. E vince. Il calcio è bello ma a volte sa essere amaro. E Ringhio lo sa bene. Ma se si attendeva risposte dalla sua squadra quelle che ha ricevuto sono state senz'altro positive. I suoi, malgrado assenze importanti e un doppio svantaggio maturato in maniera quasi inconscia, fanno di tutto per portare a casa una vittoria che avrebbero oggettivamente meritato. Ma in quel tutto manca ciò che più conta in questo gioco: i gol. Aldilà della sfortuna, il KO di Marassi fa male e rischia di lasciare lividi profondi non solo alla classifica.