Getty Images
Cagliari-Napoli, le pagelle di CM: disastro Elmas, Mertens evanescente. Turbo Bellanova
CAGLIARI
Cragno 6,5: due interventi di livello nel primo tempo, prima su Di Lorenzo e poi su Mario Rui.
Goldaniga 6,5: gran personalità, interviene sempre con precisione ed efficacia.
Lovato 6,5: ha recuperato ed è stato lanciato subito in campo. Morde le caviglie tutto il tempo a Petagna non lasciandogli mai spazio.
Altare 5,5: pochi pericoli dalle sue parti, ma nel finale vede Osimhen staccare con prepotenza e non riesce a contrastarlo per negargli il gol.
Bellanova 6,5: si trova costantemente in avanti, spinge con un buon passo ed è bravo nella ripresa anche a sfondare.
Deiola 6: inserimenti spesso pericolosi, non riesce però a sfruttare una ghiotta occasione per il raddoppio subito dopo il vantaggio.
Grassi 6,5: uomo ovunque, corre a tutto campo. Bravo sempre ad accorciare e a fare da filtro davanti la difesa (30' s.t. Marin 6,5: si cala subito bene nella partita con qualità. Trova giocate di livello e sfiora due volte il gran gol).
Baselli 6,5: sempre in moto, dà molta vivacità alla mediana del Cagliari. Tant'è che il centrocampo sardo ha la meglio su quello azzurro (37' s.t. Zappa s.v.).
Dalbert 6,5: apporto importante sull'out mancino, mette in difficoltà Malcuit e crea spesso pericoli nella retroguardia napoletana (49' s.t. Lykogiannis s.v.).
Pereiro 7: continua il suo gran momento. Con la complicità di Ospina segna anche al Napoli con una conclusione da fuori (38' s.t. Pavoletti s.v.).
Joao Pedro 6,5: lotta su tutto il fronte offensivo senza tirarsi mai indietro. Gli manca solo il gol.
Mazzarri 7: il suo Cagliari è bello e propositivo, arriva spesso prima sulle prime e sulle seconde palle. Avrebbe sicuramente meritato la vittoria.
NAPOLI
Ospina 5: errore incredibile sul gol del Cagliari. La palla arriva lenta e gli rimbalza davanti. Dopo poco fa un ottimo intervento salvando il doppio svantaggio.
Rrahmani 6: con la difesa a 3 ritorna alle origini e gestisce senza troppi problemi. Prova anche a spingersi in avanti in alcune fasi per dare un apporto alla manovra offensiva del Napoli.
Koulibaly 5: non è pulito, soprattutto quando c'è da costruire. Rischia nel primo tempo in uscita dal basso regalando una grossa occasione al Cagliari e in altre occasioni rischia di combinare dei pasticci.
Juan Jesus 5,5: sul gol di Pereiro è un po' lento ad uscire e gli lascia spazio per calciare (22' s.t. Ounas 5,5: combina poco, avrebbe potuto fare molto di più).
Di Lorenzo 6: ha una chance dopo dieci minuti ma Cragno gli dice di no con un grande intervento. È costretto a lasciare anzitempo il campo per un colpo dietro la testa (27' p.t. Malcuit 5: Dalbert lo costringe a restare sempre basso e non riesce a tenerlo quasi mai. Dal 38' s.t. Zanoli 6: non ha tanto tempo ma i palloni che gioca sono buoni. Dimostra un buon passo e personalità).
Demme 5,5: è lento nel giocare palla in mezzo al campo, non detta i tempi giusti per alzare i ritmi (22' s.t. Fabián Ruiz 6: non è al meglio e si vede, ma permette al Napoli di alzare il baricentro con il passare dei minuti).
Zielinski 6: è l'uomo più ispirato in casa Napoli nel primo tempo. Nonostante parta più arretrato, nei due di centrocampo, cerca sempre la giocata.
Mario Rui 6,5: scalda i guantoni di Cragno con una conclusione da fuori nella prima frazione. Sul gol di Osimhen pennella un gran bel cross.
Elmas 5: brutta prova, Spalletti gli dà una strigliata a fine primo tempo ma non serve a nulla.
Mertens 5: fuori dal gioco, non riesce a pungere la retroguardia del Cagliari.
Petagna 5,5: bel duello con Lovato. Fa a sportellate, gioca di fisico e cerca di lavorare per la squadra ma ad avere la meglio è il difensore avversario (22' s.t. Osimhen 7: nonostante le condizioni non ottimali e praticamente nessun allenamento in gruppo nell'ultima settimana segna il gol del pareggio con un grande stacco da vero centravanti).
Spalletti 5: il suo Napoli è provato dalle fatiche post Europa League e dai tantissimi infortuni. La prestazione è brutta, il 3-4-2-1 non ha funzionato. Il Cagliari ha giocato molto meglio e c'è l'unica attenuante delle troppe assenze.