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Napoli, le pagelle di CM: Neres e Simeone ci provano, la difesa è un disastro. Raspadori, che flop!
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Napoli
Caprile 5,5: uscita fuori tempo su Pedro, lo butta giù e concede il rigore alla Lazio. È bravissimo però a dire di no, para il tiro dal dischetto di Zaccagni. Sui tre gol non può farci granché ma non è neanche
Zerbin 5: non è il suo ruolo naturale e in fase difensiva emergono tutti i limiti. Quando viene puntato affronta continue difficoltà. La squadra è più scoperta a destra (27' s.t. Di Lorenzo 6: prova a far funzionare subito la catena solita con Politano. Il tempo è poco per ingranare).
Rafa Marín 5,5: a volte tenta di far valere la sua determinazione e fisicità, anche con interventi più ruvidi. Nel complesso c'è qualche errore di troppo soprattutto in marcatura.
Juan Jesus 5: sul rigore non segue bene il taglio di Pedro. Mezzo autogol sul 3-1 della Lazio, un po' sfortunato e un po' maldestro.
Spinazzola 5: a vuoto su Noslin in occasione del 2-1, in costruzione sbaglia più volte e la spinta non è delle migliori. Si fa sovrastare anche sulla terza rete. Solo sul finale si accende un pochino.
Gilmour 5,5: tentativi di costruzione ce ne sono da parte sua, a volte mette ordine e palleggia bene. Ma non è abbastanza. Disattento anche lui sul primo gol di Noslin.
Folorunsho 5,5: avrebbe potuto indossare la maglia biancoceleste oggi viste le vicende estive di mercato. Però è con il Napoli, ha finalmente la sua chance e si propone con ritmo. Cala poi perché non ha troppi minuti nelle gambe (27' s.t. McTominay 6: appena entrato si propone bene e va a calciare da fuori, senza però trovare la porta).
Ngonge 5,5: produce veramente poco e non dà neanche una grossa mano a Zerbin in fase di non possesso (27' s.t. Politano 6: compiti più offensivi rispetto al solito. Punta con pericolosità e a volte crea superiorità numerica).
Raspadori 4,5: sul primo gol della Lazio perde alle spalle Noslin, mentre sul secondo sbaglia il passaggio che dà il via all'azione biancoceleste. Su di lui oggi ci sono i riflettori puntati perché ci si aspettava una risposta ma in fase offensiva non combina assolutamente niente (40' s.t. Lobotka s.v.).
Neres 6: riconquista palla e va a calciare dal limite al 35', quando poi arriva Simeone bravo sulla ribattuta per segnare. È sicuramente il più vivo della squadra di Conte.
Simeone 6: ci arriva con la cattiveria giusta, da attaccante che ha fame di gol su quella palla che vale l'1-1 (32' s.t. Lukaku 5,5: si vede una sola volta, quando sbuca sulla trequarti e prova a calciare. Il suo mancino viene deviato in angolo. Nulla più).
Conte 5: la scelta di cambiarne ben undici porta all'eliminazione dalla Coppa Italia, c'è poco da dire. Una difesa che fa acqua e tanti bocciati. Questo qui è stato la brutta copia del Napoli capolista, veramente tanto lontano.
Commenti
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Che pippa raspadori…un giorno qualcuno ce spieghera come fa a essere titolare in nazionale