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Napoli, le pagelle di CM: Mertens torna Re. Demme rubasogni
OSPINA 6,5: Un intervento spettacolare su Cristante e tante urla per tenere svegli i suoi. Attento su Pellegrini nella ripresa. Di sostanza
HYSAJ 6,5: La fascia destra con lui e Politano funziona alla meraviglia. Spinazzola ed El Shaarawy non trovano varchi né sorrisi.
MAKSIMOVIC 6,5: Meno appariscente del suo compagno di reparto ma sbaglia il minimo sindacale fermando di fisico e polmoni Dzeko (41’st Manolas ng)
KOULIBALY 7: Si mangia Pedro come antipasto per poi divorarsi ogni avversario che gli passa di fronte casa. Imperiale, ma un errore di rimessa rischia di rimettere la Roma in partita
MARIO RUI 6,5: Impatto lucido e prestazione costante. Sa quando deve alzare il piede sull’acceleratore e quando poter sgasare.
DEMME 7: Alla ricerca del pallone perduto. Ne trova tanti, ne pulisce abbastanza per far ripartire la manovra. Un pit bull.
FABIAN RUIZ 6,5: Meno appariscente ma fondamentale tra i reparti
POLITANO 7: Romanista dentro, ma non sembra. Dopo 5 minuti disegna una parabola magica per i piedi di Insigne, poi serve di testa Mertens con un tocco alla Careca. (28’st Lozano 6: piccolo rodaggio prepasquale)
ZIELINSKI 7: Prestazione da Premier. Cuce i reparti, costringe Pellegrini a nascondersi in cameretta ed è sempre insidioso a ridosso dell’area avversaria. (28’st Elmas 6: non brilla ma è sul pezzo)
INSIGNE 7: Prima battuta sul palco imbeccata da Politano ma dopo un grande aggancio si perde sulla conclusione sporcata dal gomito di Karsdorp. Poi sfrutta furbescamente gli errori della difesa romanista.
MERTENS 7,5: Ciro è tornato re di Napoli per una notte. Movimenti audaci sulla linea del fuorigioco e una doppietta che racchiude tutti i pregi del belga. Cala alla distanza. (21’st Osimhen 6: arma da contropiede. Si becca un calcio da Mancini e restituisce nel recupero)
GATTUSO 7,5: La gioca con serenità, con la consapevolezza di chi è più forte. Così come all’andata stravince il confronto con Fonseca. Ora che ha ritrovato tutti i titolari può sorridere.
