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Napoli, le pagelle di CM: Kvara contro tutti, Politano ci prova. Zielinski dov'è? E Mazzarri cambia ancora...
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Napoli
Gollini 6: prova ad uscire alla disperata su Theo che arriva ad alta velocità ma il terzino rossonero lo batte e viene bucato sul primo palo.
Ostigard 6: dura giusto un tempo la sua partita. Affronta e tutto sommato contiene abbastanza Leao. Poi viene sostituito per vedere un Napoli tatticamente differente (1' s.t. Politano 6: con lui in campo il cambio è in primis tattico ma anche in termini di qualità e pericolisità. Va a calciare più volte e sfiora il gol con un bel sinistro a giro).
Rrahmani 5,5: bello il duello con Giroud. Nel seguire a uomo il centravanti francese si crea lo spazio proprio nella sua zona di campo.
Juan Jesus 5,5: non è colpa sua ma forse avrebbe potuto provare a scalare sul gol di Leao. Si innervosisce e dà qualche colpo anche gratuito (44' s.t. Ngonge s.v.).
Di Lorenzo 6: ha bisogno di fraseggiare prima ancora di correre e viene sprecato nel primo tempo. Impreciso in alcune situazioni ma mollare non è nelle sue idee e si rende insidioso sul finale con una conclusione respinta in angolo da Maignan.
Anguissa 5,5: è cresciuto rispetto alla gara contro il Verona, ma ancora non è abbastanza. Può e deve incidere di più nella doppia fase.
Lobotka 5,5: si perde l'inserimento di Theo sul gol del Milan lasciando un bel buco centrale. Non si perde d'animo e chiede sempre palla per dettare i tempi di gioco.
Zielinski 5: c'è bisogno di qualità e Mazzarri non vuole fare a meno di lui. Parte con il piglio giusto con un paio di giocate importanti, ma sparisce completamente subito dopo (31' s.t. Lindstrom 6: buoni guizzi, sta crescendo in maniera evidente. Da una sua giocata nasce l'auto palo del Milan a pochi istanti dal triplice fischio).
Mazzocchi 6: prima da quinto di centrocampo, poi da terzino il discorso non cambia: è una costante presenza sulla fascia sinistra. Eppure dalle sue parti ci sarebbe un certo Pulisic ma non si tira indietro e si propone molto bene (31' s.t. Olivera 6: torna in campo quasi tre mesi dopo l'infortunio. Non combina granché, ha bisogno di ingranare).
Kvaratskhelia 6: nella nuova posizione parte centralmente ed è più imprevedibile per gli avversari. Il Napoli prova ad aggrapparsi a lui, che va via spesso in dribbling, crea anche pericoli ma è veramente tanto solo. Inizia bene anche nella ripresa poi cala anche per stanchezza.
Simeone 6: si vede già all'11' quando fa tremare il Milan con un ottimo taglio sul primo palo. Anticipa Kjaer ma non trova lo specchio per un soffio. È tanto attivo, sempre in zona palla e lotta. Gli manca, però, lo scarico, l'appoggio (10' s.t. Raspadori 5,5: così non ci siamo. Fa piacere ad un allenatore vedere un calciatore come lui che va a recuperare palla a centrocampo, che interrompe un contropiede. Però è un attaccante, deve fare gol o quantomeno portare peso offensivo e lui non lo fa affatto).
Mazzarri 5,5: inizia prima con un modulo, utilizzando la difesa a 3, passa successivamente al classico 4-3-3. Gli effetti sono diversi, c'è più Napoli, una squadra che può costruire gioco nel secondo caso. Ora bisognerebbe seguire con maggior continuità un'idea tattica perché le cose si fanno serie, la zona Champions si allontana sempre di più.