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Napoli-Lazio, le pagelle di CM: da urlo Jorginho, flop Wallace e Luis Alberto
NAPOLI-LAZIO 4-1
NAPOLI
Reina 6.5: incolpevole sul gol iniziale di De Vrij, si disimpegna bene in seguito, soprattutto su Immobile con uscite reattive.
Hysaj 6.5: sul gol iniziale non stringe in modo perfetto su De Vrij ma è un pallone di complessa lettura. Sale con la performance difensiva, rendendosi autore di diverse diagonali importanti.
Tonelli 7: scendere in campo dopo più di un anno (dal 21 gennaio 2017) e trovarsi Immobile come dirimpettaio non è il massimo. Eppure, quello sceso in campo è il solito Tonelli, tutta grinta e carattere che non sfigura, anzi.
Koulibaly 6.5: la solita enorme solidità in una difesa che non ha il riferimento Albiol ma che riesce a trovare dopo pochi minuti i giusti sincronismi. Interessante la costanza in fase di spinta
Mario Rui 7: suo il tiro che origina il 3-1 deviato poi da Zielinski. Gioca una partita da lottatore vero, anche per temperamento oltre che per continuità nella performance
Hamsik 6: fa il trequartista, cercando sempre di mettere la palla nello spazio. Esce al termine del primo tempo per problemi alla schiena (dal 46' Zielinski 6.5: entra e dopo pochi minuti mette il punto esclamativo sul match. La sua gara resta positivamente condizionata sia in fase di possesso che in fase difensiva. Da applausi il tocco per Mertens del 4-1)
Jorginho 8: gara sontuosa, non solo per l'assist di una qualità mostruosa per l'1-1 di Callejon. Uomo ovunque, capace di rendere ogni pallone potenzialmente pericoloso. In questo momento non può che esser considerato come il regista titolare della Nazionale. Il tocco che inizia l'azione del 4-1 è da standing ovation
Allan 7: se il luogo comune racconta di un raddoppio del numero di polmoni, allora per Allan bisogna cambiarlo. Una forza della natura che è determinante per dare equilibrio all'orchestra azzurra (dall'80 Rog sv).
Callejon 7: c'è sempre, sull'1-1, quando c'è da raddoppiare, quando c'è da inserirsi, quando c'è da dare coralità alla manovra. Callejon c'è, sempre (dall'84' Maggio sv).
Mertens 6.5: non solo il gol-certificato di vittoria, anche una gara di sacrificio con un baricentro abbassato per dare fluidità alla manovra
Insigne 6.5: il genio a servizio costante della squadra, l'uomo che non molla mai anche nei momenti difficili. Gara costruita giocata dopo giocata, talvolta anche forzando.
All. Sarri 7: il suo Napoli ha una sola definizione possibile: commuovente. Contro tutto e tutti, contro una Juventus aliena per media punti e la cattiva sorte che al termine del primo tempo ti toglie anche il capitano. La rivoluzione è assolutamente in piedi, comandante.
LAZIO:
Strakosha 6: subisce 4 gol ed è uno dei migliori dei suoi, soprattutto nel secondo tempo evita una disfatta peggiore
Wallace 4: scelta a sorpresa (e sbagliata) di Simone Inzaghi. Non solo l'autogol, è stato l'anello debole per tempismo della difesa
de Vrij 6: il suo compito lo svolge in modo sufficiente, non può compensare le pecche dei suoi compagni
Radu 4.5: si fa bucare spesso e volentieri, neppure il supporto di Lulic può nulla sull'1-1 di Callejon
Marusic 5: si vede poco costretto a mantenere un baricentro bassissimo
Parolo 5: nel primo tempo gli riesce la funzione di diga, nella ripresa si abbassa troppo e finisce nel tritacarne del Napoli
Leiva 6: centrocampista che non ha perso la qualità dei giorni del Liverpool. Gli sta quasi stretta la dimensione della terza in classifica in Serie A (dal 68' Nani 5: venti minuti di qualche pallone toccato ma senza alcuno spunto)
Milinkovic 5: nel primo tempo si esalta, un paio di giocate giustificano le somme richieste per il suo cartellino. Poi, si spegne nella ripresa
Lulic 5: tanta fase difensiva che, poi, gli fa perdere lucidità (dal 61' Lukaku 5.5: ci mette tanta energia, prova a dare linfa ad una manovra scarica)
Luis Alberto 4: si vede pochissimo, una delle peggiori gare stagionali. Giustamente sostituito (61' Caicedo 5: entra ma non cambia nulla).
Immobile 5: la trasferta nella sua Napoli continua ad essergli ostile: gara senza grossi spunti
All. Inzaghi 5: la scelta di Wallace resta inspiegabile, così come un arretramento folle già in avvio di ripresa. Queste le chiavi che hanno regalato la vittoria al Napoli.