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Napoli-Lazio, le pagelle di CM: Insigne show al 'Maradona', Mertens nella storia! Milinkovic croce e delizia
Napoli:
Meret 6: incolpevole sui due gol della Lazio, deve migliorare nella gestione del pallone con i piedi.
Di Lorenzo 6: qualche volta soffre le discese di Fares ma nel complesso gioca una buona partita.
Manolas 6,5: quando c'è da esaltarsi è il primo a non tirare mai indietro la gamba. Becca un'ammonizione evitabile. Era diffidato, salterà la trasferta di Torino (26' s.t. Rrahmani 6: entra con la giusta convinzione e gestisce bene nel finale di gara).
Koulibaly 6,5: provvidenziale come al solito, fa buona guardia del reparto garantendo fiducia e serenità alla squadra.
Hysaj 6,5: funziona bene la catena di sinistra con Insigne. I due si trovano e l'albanese fornisce proprio al capitano del Napoli l'assist per il momentaneo 3-0.
Fabián Ruiz 6,5: altra prova convincente di qualità e intensità.
Bakayoko 6,5: sostituisce bene Demme in mezzo al campo non tirando mai la gamba indietro. Protagonista anche di qualche recupero importante (44' s.t. Lobotka s.v.).
Politano 7,5: Gattuso lo manda di nuovo in campo dal 1' e ripaga la fiducia con il gol e tante giocate importanti (27' s.t. Lozano 6,5: dà freschezza e tiene in apprensione la difesa della Lazio sulla fascia. Trova l'assist vincente per Osimhen).
Zielinski 6,5: nel primo tempo è un po' sottotono ma nella ripresa inizia a creare gioco come lui sa fare. Trova l'assist per il gol di Mertens, però è colpevole di un pallone perso in occasione della prima rete della Lazio (37' s.t. Elmas s.v.).
Insigne 8: inventa calcio a 360 gradi. Apre le marcature con il gol dal dischetto e poi trova un'altra rete spettacolare per la doppietta personale.
Mertens 7: non è tanto nel vivo del gioco ma riesce comunque a trovare un gol e un assist. Bellissima la marcatura, con un destro potente sotto la traversa, che lo fa diventare con 102 gol il miglior marcatore della storia del Napoli, assieme a Vojak. (27' s.t. Osimhen 7: fa ciò per cui è in campo, segnare. Brucia sul tempo i difensori avversari e mette dentro il gol che chiude la partita).
Gattuso 7,5: il suo Napoli doveva assolutamente vincere e ci è riuscito andando a segno con ben quattro attaccanti. Adesso bisogna continuare così per centrare l'obiettivo Champions. Napoli-Lazio 5-2
Lazio:
Reina 5: non impeccabile in occasione del secondo gol, si fa sorprendere sul primo palo.
Marusic 5: quando lavora in velocità è prezioso, ma in marcatura e nell'1 contro 1 stretto va spesso in difficoltà.
Acerbi 5,5: in quanto a imbucate centrali il Napoli non ha tantissima facilità ed è merito suo.
Radu 4,5: Politano gli fa venire letteralmente il mal di testa. Non lo tiene mai.
Lazzari 5,5: dopo pochissimi minuti rischia di conquistare il rigore con una ripartenza a tutta velocità, ma il penalty viene segnalato nell'area opposta. Non riesce a mettere in mostra le sue qualità.
Milinkovic-Savic 6: il suo intervento su Manolas genera il rigore del vantaggio avversario. Cerca di rimediare con una pennellata su calcio di punizione (38' s.t. Akpa s.v.).
Leiva 4,5: brutta la sua prova, manca totalmente il filtro davanti la difesa. Il Napoli lo mette sotto scacco e non entra mai in gara (13' s.t. Cataldi 6: entra con la giusta personalità e cerca di dare una scossa ai suoi).
Luis Alberto 5,5: ci prova con la sua solita qualità però non incide più di tanto (19' s.t. Pereira 6,5: il suo ingresso dà vivacità alla Lazio. Trova anche l'assist per Immobile).
Fares 5,5: buona spinta sulla fascia mancina nel primo tempo quando va spesso sul fondo e mette al centro cross insidiosi. Nella ripresa cala e non si rende più pericoloso (20' s.t. Lulic 5,5: non fa meglio del suo compagno. Subisce la velocità e determinazione su quella fascia del Napoli).
Correa 5,5: il palo ad inizio gara trema ancora. Sparisce dal gioco nei secondi 45'.
Immobile 6,5: è il giocatore che ci prova di più, che si muove tanto e prova a far male al Napoli ma forse è poco aiutato dai compagni (38' s.t. Muriqi s.v.).
Farris 5: otto gol subiti negli ultimi quattro giorni, sono numeri troppo grandi per essere ignorati. Cerca di dare una scossa nel secondo tempo ma forse per la sua Lazio c'è troppo Napoli.