«Lavezzi? Lo vuole chi è disposto a spendere 32 milioni di euro, ma al momento non vedo nessuno disposto a spenderli. Mi dispiacerebbe perderlo. Se accadesse? Non so chi vedrei al suo posto, forse Lassie. O forse Jovetic».

Così, ieri, il presidente De Laurentiis davanti ai tifosi in Trentino, che gli chiedevano sul futuro del pocho, inevitabilmente legato alla sua clausola rescissoria. Una semplice battuta o un fondo di verità? Fatto sta che il talento montenegrino è un gran bel giocatore alla portata degli azzurri, ma viene da un anno di stop dopo un tremendo infortunio e rappresenta una grande incognita. Il suo agente, tra l’altro, ha negato in tempi record ogni negato ogni contatto col Napoli.

Più facile che il vero oggetto del desiderio per rimpiazzare l’eventuale partenza di Lavezzi sia Jeremy Menez della Roma, forte esterno d’attacco in lista di sbarco dopo l’acquisizione di Lamela e Bojan da parte dei giallorossi. Il problema, in quel caso, sarebbe l’elevato ingaggio.

Sul fronte cessioni (Bogliacino piace al Lecce, Rinaudo al Siena), rimbalza dall’argentina la clamorosa cessione di José Sosa al club ucraino del Metalist Kharkiv. Secondo il quotidiano El Dia il Principito, che sembrava a un passo dal Catania, passa a titolo definitivo al club dell’Est con un sontuoso contratto triennale.