Da una cessione praticamente certa ad un probabile rinnovo di contratto. In appena due mesi il destino di Fabiano Santacroce sembra essersi capovolto. Verso fine gennaio il suo trasferimento al Lecce, in prestito con diritto di riscatto da parte dei salentini, era cosa fatta. Si aspettava soltanto di mettere nero su bianco, con De Canio pronto ad accoglierlo in Puglia a braccia aperte ed il 'leoncino di Bahia' deciso a lasciare Castelvolturno, a causa del poco spazio che gli veniva concesso da Mazzarri. L'infortunio di Grava (in Napoli-Fiorentina del 16 gennaio), ha però rallentato un'operazione praticamente chiusa. In quei giorni è statoa fondamentale l'opera di persuasione del d.s. Riccardo Bigon, abile a convincere Fabiano che ci sarebbe stato bisogno di lui per sostituire il mastino casertano.

Dal canto suo, l'ex del Brescia ha fortemente voluto darsi un'altra chance in maglia azzurra, consigliato in tal senso pure dal suo nuovo agente D'Amico. Così, Santacroce è rinato e ha scalato posizioni nelle gerarchie di Mazzarri, finendo con il diventare protagonista nel momento decisivo della stagione. Nona caso, nelle 9 circostanze in cui è stato impiegato in campionato è sempre partito titolare. Una dimostrazione della stima che il tecnico toscano nutre nei suoi confronti. 'Lo volevo con me sin dai tempi della Sampdoria', ha svelato Mazzarri, che però lo scorso anno per un lungo periodo non aveva potuto schierarlo per via delle due operazioni al ginocchio subite da Santacroce.

'Fabiano aveva solo bisogno di giocare per ricominciare a dimostrare il suo valore', ha detto proprio Andrea D'Amico, che adesso cura gli interessi dell'italo-brasiliano. Ed i fatti gli hanno dato ragione. La contrattura muscolare di cui è stato vittima Campagnaro prima della partita di Parma, ha schiuso le porte dell'undici titolare a Santacroce, che sia al Tardini che domenica scorsa contro il Cagliari se l'è cavata egregiamente. Di conseguenza l'argentino, che è pronto a rientrare con la Lazio, non è più così sicuro del posto. Fabiano ci terrebbe in maniera particolare a sfidare i biancocelesti del suo maestro Edy Reja, l'uomo che lo ha fatto esordire in serie A e sotto la cui guida tecnica è addirittura arrivato in Nazionale, con Marcello Lippi commissario tecnico.

Del resto, questo finale di stagione riveste una particolare importanza per il Napoli, che sogna lo scudetto e ha messo nel mirino la Champions, ma anche per Santacroce. Con l'arrivo a gennaio di Ruiz e quello già programmato per l'estate di Federico Fernandez, il Napoli ha blindato la sua difesa per i prossimi anni. A comporre il terzetto del futuro coi due stranieri, dovrebbe essere proprio lui. Fabiano è, infatti, sul punto di sedersi attorno ad un tavolo col club per discutere il rinnovo del contratto in scadenza nel 2102. Appena due mesi fa nessuno avrebbe pensato ad uno scenario simile.

(Gazzetta dello Sport - Edizione Campania)