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    Napoli, la protesta dei tifosi contro il Milan: perché il Maradona non sosterrà gli azzurri con tutti i decibel

    Napoli, la protesta dei tifosi contro il Milan: perché il Maradona non sosterrà gli azzurri con tutti i decibel

    I tifosi del Napoli insorgono: dopo le restrizioni imposte a seguito di Napoli-Roma (scontri tra ultras a Badia al Pino, sull'autostrada), con De Laurentiis che ha invocato più famiglie allo stadio ma con il club che è tacciato di imporre prezzi troppo alti, il tifo organizzato azzurro ha annunciato il silenzio contro il Milan. "Meno Ultras e più famiglie allo stadio. Quali famiglie? Visti i prezzi, solo quelle ricche”, si legge nel comunicato. Spalletti ne ha parlato in conferenza stampa: 

    PROTESTA TIFOSI - "Quello che abbiamo fatto lo abbiamo fatto con tutte le componenti vicine alla squadra, che sono intorno alla squadra. Anche la vicinanza del pubblico è stata una componente importantissima. Quando una di queste componenti viene a mancare siamo penalizzati. Io apprezzo quelli che sono i sacrifici fatti per comprare i biglietti, quando si parla di famiglie. Capisco sia difficile. Però quello che dobbiamo capire è che chi ci rimette è solo la squadra, quindi non cantare allo stadio sarebbe andare contro la squadra. Il fatto che le curve non sostengano la squadra dentro la partita ci penalizza quasi quanto la mancanza di Osimhen. Dal mio punto di vista non è giusto nei confronti della squadra. Non entro nel merito di chi ha ragione e chi ha torto perché faccio un altro lavoro ma sicuramente non bisogna penalizzare la squadra. Ringraziando sempre per i soldi che vengono spesi perché i biglietti hanno un costo".

    LA SOLUZIONE - Gli ultrà si ritroveranno con bandiere e stendardi “per ricreare quell’atmosfera che ci è negata all’interno dello stadio” domani alle 16.30 a piazzale Tecchio, mentre al Maradona le curve saranno mute. 
     

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