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    Napoli, la frustrazione di Insigne

    Napoli, la frustrazione di Insigne

    • G.S.

    Con le esclusioni più o meno comprensibili di Tonelli e Jorginho dalla Nazionale, l’unico rappresentante del Napoli con l’Italia è Lorenzo Insigne. Nonostante un leggero calo nella seconda parte di stagione e un po’ di attrito con Conte a settembre, il ct non ha voluto privarsi dell’esterno napoletano. Capace della giocata che può risolvere la partita, Insigne può giocare sia come seconda punta nel 3-5-2 scelto dall’allenatore, sia eventualmente diventare esterno o trequartista in caso di un cambio di modulo a partita in corso. Zero minuti nelle prime due partite, ingresso negli ultimi di Italia-Irlanda e un palo colto dopo pochi attimi, più una serie di azioni convincenti.

    Il giocatore si sta mettendo in mostra nel ritiro di Montpellier e pare aver trovato un’intesa interessante con Zaza, ma probabilmente nessuno dei due partirà titolare nella gara di lunedì contro la Spagna per gli ottavi di finale. Conte, infatti, pare indirizzato a dare fiducia alla coppia Pellè-Eder che ha guidato la Nazionale nel girone di qualificazione, chiuso da prima e imbattuta e che ha portato la squadra a superare il turno vincendo il gironcino. Chiaramente, squadra che vince non si cambia, ma Insigne scalpita e mezza Italia lo vorrebbe vedere in campo.

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