Napoli:| L'Insigne di una nuova era
De Laurentiis ha esordito puntando ai primi cinque posti come obiettivo. Pensando al ritorno in Champions si è corretto e, senza dirlo apertamente, ha fissato nel secondo posto il traguardo degli azzurri (se la Juve farà ancora la volpe e correrà per suo conto). In attesa di una valida alternativa a Maggio (Schelotto?), e senza sognare colpi a sorpresa, il Napoli è fatto. Ora ha una 'rosa' molto più competitiva rispetto all'anno scorso. E' probabile che Mazzarri pensi a due squadre, una per il campionato e una per l'Europa League. Vuole soprattutto più possesso palla (Pandev) e giocatori che saltino l'uomo (fiducia confermata a Zuniga).
Ci sarebbero da aggiungere due considerazioni: trattenere Gargano (gran gol al Grosseto nel giorno del suo compleanno) perché è il solo mastino del centrocampo, senza pensare di fare cassa con la sua cessione e puntando sull'attaccamento dell'uruguayano per averlo disponibile anche se non da titolare fisso, e avere coraggio con Insigne. Lorenzo ha carattere, giusta umiltà, doti di sacrificio e capacità di giocare 'per' la squadra, non da solista. Certamente saprebbe 'aspettare', ma bisognerebbe puntare subito sul suo talento (i complimenti di Robben confermano l'eccellente impressione che il ragazzo suscita). Se va avanti il modulo 3-5-1-1 con Pandev dietro Cavani, lo spazio per Insigne può essere creato dalla variante 3-5-2.
(Il Roma)