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Napoli, l'Europa ti riporta a Barcellona: Koulibaly all'esame Depay, che sfida ai talenti Pedri, Nico e Gavi
LA FORMAZIONE TIPO – Con l’arrivo di Xavi sulla panchina del Barcellona si è vista la ricerca del modulo migliore, degli uomini migliori, entrambe le cose però non sono ancora state trovate. Il tecnico spagnolo però sembra essere orientato a lavorare con la difesa a tre puntando su Araujo, Piqué e Lenglet. Sugli esterni Dest e Jordi Alba. In mezzo al campo l’unico punto fermo è Busquets e l’infinita qualità di de Jong potrebbe fare la differenza, anche se in questo avvio non è stato affatto brillante. Depay il punto di riferimento con l’obiettivo blaugrana di ritrovare i migliori Dembele e Coutinho che potenzialmente sono giocatori importantissimi ma hanno avuto enormi limiti fin qui. A loro si aggiungono i giovani talenti Gavi e Nico che sono praticamente dei titolari fissi e l’infortunato Pedri, freso vincitore del Golden Boy 2021.
BARCELLONA (3-4-3): Ter Stegen; Araujo, Piqué, Lenglet; Dest, Busquets, de Jong, Alba; Dembele, Depay, Pedri. All. Xavi.
LA STELLA – Nonostante il momento sia nero e la stella più brillante - Leo Messi - sia andata via, il Barcellona resta un top club ricco di grandi giocatori. Su tutti c’è l’acquisto dell’estate, Memphis Depay. L’attaccante olandese è il punto di riferimento lì davanti anche se è a soli 8 gol in 15 partite di Liga e nessuna rete messa a segno in Champions. Da non dimenticare i vari talentuosi Dembele, de Jong, Ter Stegen, gli esperti campioni Piqué, Busquets, Jordi Alba e i giovanissimi Gavi e Nico.
IL CAMMINO – Il Barcellona, dopo anni di grandissimo livello europeo, ha disputato una fase a gironi fortemente deludente arrivando terzo nel girone di Champions League con soli 7 punti, alle spalle del Benfica. Dati clamorosi, solo 2 le reti messe a segno e ben 9 i gol incassati nelle sei sfide. Anche in campionato la situazione non è incoraggiante: il Barcellona è ottavo a 24 punti, tre in meno rispetto al sesto posto (Conference League), cinque dall’Atletico quarto e addirittura lontano diciotto lunghezze dalla capolista Real Madrid.
I PRECEDENTI – Il Napoli ha affrontato recentemente il Barcellona. In ballo c’era il passaggio del turno per arrivare ai quarti di finale di Champions League 2019/20. All’andata al vecchio Stadio San Paolo terminò 1-1 giocando agli inizi della pandemia. Il ritorno dopo circa cinque mesi con il Barcellona che riuscì a vincere in casa 3-1 eliminando così la squadra allora allenata da Gattuso. Questo l’unico doppio confronto europeo, oltre il quale c’è stato il trofeo Gamper nel 2011 (5-0 per il Barça) e il trofeo La Liga Serie A Cup, 6 e 8 agosto 2019 in cui vinsero gli azzurri 1-0 all’andata e invece 2-1 i catalani al ritorno.